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Cronaca

Vaccino influenza, parte campagna: in regione un milione di dosi

Il 28 ottobre parte la campagna del servizio sanitario regionale. Aumentano i vaccinati rispetto agli anni precedenti

L'influenza arriva in anticipo e in Emilia-Romagna è già in distribuzione un milione di dosi di vaccino. Particolare attenzione per le "categorie a rischio": anziani, adulti con malattie croniche, bambini molto piccoli e donne in gravidanza, per le quali quest'anno, come informa la Regione in una nota, è prevista la vaccinazione gratuita indipendentemente dall'età gestazionale.

Il 28 ottobre partirà la campagna del servizio sanitario regionale. "Non farti influenzare, proteggi la tua salute", recita lo slogan sulla locandina, che fornisce le informazioni utili sulla vaccinazione: per chi è gratuita e necessaria, quando e dove vaccinarsi, come prevenire la diffusione dell'influenza.

Influenza che nella scorsa stagione (2017-2018), ha colpito in Emilia-Romagna circa 579.000 persone e si è caratterizzata per l'intensità alta, soprattutto per numero di casi gravi (172), nella grande maggioranza persone non vaccinate. Sempre più persone scelgono di vaccinarsi: 785.953 la scorsa stagione (17,6% della popolazione complessiva), con un +7% rispetto all'anno precedente.

"Vaccinatevi, anche se fa caldo": l'appello dell'assessore alla Sanità Venturi

Migliorano anche, spiega ancora la Regione, le coperture per gli operatori sanitari, passate dal 29,6% del 2017-2018 al 39,5% del 2018-2019; se poi si utilizza il nuovo denominatore, che tiene conto solo degli operatori addetti all'assistenza, il valore si alza fino al 42,8%. Infine, un lieve trend in crescita si è registrato anche nella popolazione dai 65 anni in su (dal 53,1% al 54,6%), ma ancora lontano dall'obiettivo del 75% previsto a livello nazionale.

"Anno dopo anno in Emilia-Romagna le percentuali di copertura aumentano, ma possiamo fare di più", sottolinea l'assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi. "Mi rivolgo soprattutto a chi è a rischio, per età o patologia: meglio fare il vaccino ora, tra novembre e dicembre, piuttosto che andare al Pronto soccorso quando si sta già male. È un gesto semplice ma molto utile, perché rappresenta un'importante misura di protezione non solo per sé stessi ma anche per chi ci sta attorno: lo dico soprattutto ai medici e agli operatori sanitari".

"Troppo spesso- conclude l'assessore- si pensa ancora che l'influenza sia una malattia innocua, ma i fatti ci dimostrano che purtroppo non è così: possono esserci infatti complicanze pericolose, soprattutto per gli anziani e i soggetti più fragili. Ogni anno assieme alle aziende sanitarie siamo impegnati con questa campagna di comunicazione che ha proprio lo scopo di informare e sensibilizzare i cittadini".
(Bil/ Dire)

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