Suicidio Guidetti: procedimento disciplinare per PM
La farmacista 62enne aveva scritto di essere stata “trattata come una criminale” durante l’interrogatorio cui venne sottoposta, in merito ad un’indagine riguardante un furto
Il procuratore aggiunto di Bologna, Valter Giovannini, è sotto procedimento disciplinare della Cassazione dallo scorso 18 dicembre.Il casus belli è il caso della famacista suicida Vera Guidetti.
La notizia è staa confermata a Roma dopo che in mattinata il senatore Pd Luigi Manconi, che da tempo aveva chiesto l'invio di ispettori in Procura, aveva chiesto in una nota che fosse lo stesso Pm a smentire o confermare: "Tenuto conto dei criteri di rigorosa riservatezza cui si attiene la Procura generale presso la Cassazione- scrive il dem in una nota- e' opportuno che sia il diretto interessato, il dottor Giovannini, a comunicare quanto fosse in sua conoscenza".
A suo tempo fu proprio Manconi a chiedere chiarezza sulla vicenda della farmacista bolognese morta suicida dopo aver lasciato un biglietto accusatorio nei confronti del magistrato che l'aveva interrogata in relazione ad un furto. "Considerato che i fatti cui si fa riferimento risalgono a marzo 2015 e che la vicenda suscitò un grande interesse e una grande emozione nell'opinione pubblica sarebbe opportuno che la notizia venisse confermata o smentita" aveva affermato Manconi prima che trapelasse la notizia. (agenzia Dire)
IL CASO. Vera Guidetti, 62 anni e titolare della Farmacia del Sole al Pilastro, è stata trovata cadavere l'11 marzo 2015. Dalle prime ricostruzioni si sarebbe tolta la vita dopo aver tentato di uccidere l’anziana madre, di cui si occupava.
Da quanto si apprende, nella lettera la 62enne avrebbe scritto di essere stata “trattata come una criminale” durante l’interrogatorio cui venne sottoposta in questura, in merito ad un’indagine circa un furto da migliaia di euro, messo a segno ai danni di un’anziana, in via Saragozza.
