Vasco Rossi re del web: conquista il 'Vanity social award'
Premiato per la sua attività online che vanta 3 mln di 'proseliti' il cantante rivela le sue strategie di comunicazione e poi torna sulla polemica legata al 'Concertone': "La beneficienza non è obbligatoria"
Vasco Rossi - novello sposo - re del rock italiano conquista anche lo scettro per la sua attività online: a suon di 'clippini' e provocazioni via web il Blasko è infatti stato in grado di trainare 3 milioni circa di fans. Dato che gli è frutatto l'assegnazione del 'Vanity social award', il premio conferitogli dal settimanale Vanity Fair.
IL KOM E I SOCIAL. "Ho iniziato per scherzo. E poi son diventato bravo. Ho avuto culo. Le canzoni? Piuttosto sarò ricordato perché ho inventato i clippini". Così, collegato via skype con la 'Notte rossi' a Bologna , Vasco Rossi ha parlato della sua attività sui social network. Il Kom ha detto che Facebook "é una buona cosa. Uno strumento di comunicazione molto potente. Mi diverto a comunicare con la gente anche senza uscire di casa". Il rocker ha fatto anche una riflessione sulla giungla di internet: "dovrà essere un po' regolamentata - ha detto - ci vorranno più regole. Non una censura. Ma se uno scrive una cosa deve essere responsabile di quello che scrive. Nessuna censura, ci deve essere tutto quello che c'é nella vita reale. Ma tutto deve essere chiamato col proprio nome". Infine, Vasco si è autocomplimentato per i suoi post: "a volte li trovo veramente veramente veramente straordinari. Tutto per culo. Per il resto passo lunghe giornate nella totale, normale... non dico mediocrità... giornate normali!".
POLEMICA CONCERTONE. "Questo premio è una festa, ecco, mi alzo in piedi. Lo condivido con tre milioni di fan. Volevo fare una festa in un Campovolo per beneficienza". Tornando scherzosamente sulle polemiche per la sua assenza al 'Concerto per l'Emilià pro-terremotati del 25 giugno al Dall'Ara, Vasco Rossi ha accolto così - durante un collegamento via skype ieri a Bologna nell'ambito di 'Vasco Kom la mostra in 3D' - il 'Vanity social award', premio per la sua attività online assegnato dal settimanale Vanity Fair.
"Quando è uscita la notizia del concerto - ha detto Vasco, parlando sempre dell'evento allo stadio - è uscita subito la notizia che ci sarebbe stato Vasco Rossi. Ho detto che non ci sarei stato perché non si creassero aspettative. La beneficienza non è obbligatoria. La si fa quando si vuol fare. Poi il Concerto non era una cosa brutta".
