Sono stati fermati al termine di un lungo pedinamento, iniziato a Bologna e finito a Bentivoglio. E così, i Carabinieri della Compagnia Bologna Centro hanno portato all’arresto di altri due spacciatori marocchini, un 26enne e un 32enne, entrambi senza fissa dimora e con precedenti di polizia. Tutto è iniziato in via Ferrarese, dove i militari hanno notato due persone sedute a bordo di un'auto ferma nell’area di servizio di un distributore. Gli individui avevano consegnato qualcosa di sospetto a un passante che dopo essersi avvicinato all’auto, aveva infilato la mano nell’abitacolo e si era allontanato.

Fermato subito dopo dai Carabinieri, il passante, italiano di 49 anni, cocainomane conclamato, ha riferito di aver comprato una dose di cocaina, consegnandola ai militari. Nel frattempo, un’altra pattuglia dei Carabinieri si metteva all’inseguimento della Citroën C2 con i due marocchini che, non essendosi accorti della presenza dei militari, raggiungevano un’area adiacente a una fornace situata in via Saliceto a Bentivoglio per proseguire la vendita della coca a due fratelli italiani di 39 e 40 anni.

All’arrivo inaspettato dei Carabinieri, i soggetti sono stati identificati e perquisiti. I due marocchini, che hanno tentato la fuga facendo resistenza, sono stati trovati in possesso  di otto involucri di cocaina per un peso complessivo di 7,2 grammi e due involucri contenenti circa 3,7 grammi di hashish. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due pusher, arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti continuato e in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, sono stati rinchiusi nelle camere di sicurezza della Stazione Carabinieri Bologna, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. I tre italiani, invece, sono stati segnalati alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti.