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Cronaca Zona Universitaria / Via Giuseppe Petroni

Caos in via Petroni: denunciato presidente associazione per oltraggio a pubblico ufficiale

Giuseppe Sisti, presidente di Via Petroni e Dintorni, è stato denunciato venerdì notte. Dopo l'ennesimo problema con la movida molesta la tensione esplode

Era da qualche tempo che non si parlava di via Petroni. Da quando si è saputo che l'ordinanza sugli orari non veniva rispettata dai gestori dei locali. Ma questa volta a essere denunciato è un residente, o meglio, il presidente dell’Associazione Via Petroni e Dintorni Giuseppe Sisti: un nome già sentito anche perchè scritto sui muri e le colonne delle strada più discussa di Bologna, dove è stato spesso insultato proprio per la sua attività a tutela del rispetto delle regole e del silenzio. Ma cosa è successo la notte fra venerdì e sabato?

IL RACCONTO: TENSIONE ORMAI ALLE STELLE. "Solita storia che si ripete all'infinito - racconta Giuseppe Sisti - rientro a casa dopo una cena da amici, poco dopo la mezzanotte e mi ritrovo un furgone parcheggiato sul marciapiede a 20 centimetri dalla porta di casa, a lato due biciclette legate a un palo e su gradini quattro ragazzi intenti a consumare i loro alcolici, il tutto nel caos solito del week-end di movida in via Petroni. Sono andato in Piazza Verdi a chiamare la Municipale e dopo un po' una vigilessa è venuta insieme a me verso casa mia. Un'auto è passata veloce sgommando e la vigilessa si è segnata la targa scrivendosela sulla mano. Io ho commentato quel gesto come ridicolo, mentre passavamo fra i locali e le pizzerie d'asporto aperti nonostante l'ordinanza. Abbiamo cominciato a discutere e io ho un po' esagerato coi toni". La discussione scaturita è poi finita in denuncia.

UNA SFILZA DI DENUNCE PER SISTI. "Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Via Petroni e Dintorni - scrive il comitato di cittadini residenti - esprime la propria incondizionata solidarietà al Presidente Giuseppe Sisti per le gravi denunce che gli sono state contestate dalla Polizia Municipale nel corso di un acceso diverbio accaduto la notte di venerdi 16 Novembre 2012. Riteniamo inaccettabile che un cittadino, vittima da anni di soprusi, prevaricazioni, offese e minacce, venga denunciato dalle stesse Forze dell’Ordine alle quali si era rivolto in cerca di aiuto e collaborazione con accuse così gravi quali oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale, interruzione di pubblico servizio e minacce mentre era privato dalla sua libertà di rientrare nella propria abitazione e tutt’intorno si stavano consumando , come succede ormai da troppi anni, ogni tipo di reato senza che la stessa Polizia Municipale, così zelante e rigorosa nei confronti del Sig. Sisti, si sentisse in dovere di intervenire accampando, come sempre succede, la scusa di non avere la forza necessaria per farlo".

IL RISCHIO "SALENTO FOOD". "Ho consegnato i miei documenti senza fare storie e mi sono visto imputare tante accuse, che a rileggerle penso proprio che debbano portare alla detenzione. Ma con me testimoni, mia moglie e mio figlio, che possono confermare toni accesi, ma nessun tipo di resistenza a pubblico ufficiale. Il punto qui è la situazione incandescente, drammatica per i residenti che si sentono presi in giro da ordinanze che vanno e che vengono senza essere minimamente prese in considerazione. Poi un giorno ci troveremo di fronte, e mi auguro non succeda mai, a una situazione limite come quella del Salento Food di via Massarenti e sarà troppo tardi".

"Non è la prima volta che comportamenti di questo tipo - continuano i membri dell'Associazione - si ripetono da parte delle Forze dell’Ordine contro cittadini rei solo di denunciare un’evidenza che è sotto gli occhi di tutti e che si sono ritrovati ad essere identificati, minacciati di denuncie e querele e a volte trattati come scocciatori come se fossero i colpevoli della situazione che loro stessi vanno a denunciare. Sappiamo che l’esasperazione è una cattiva consigliera e sicuramente i toni usati dal nostro Presidente non saranno certamente stati i più corretti, ma essi sono anche il frutto di una stato di esasperazione che riguarda tutti noi residenti per una situazione  che si protrae ormai da anni e che sembra non trovare soluzioni. Anche le recenti misure messe in atto dall’Amministrazione si dimostrano inutili di fronte al comportamento degli esercenti che rifiutano di rispettare ogni limitazione imposta per salvaguardare la salute ed il diritto al riposo di quanti abitano la via Petroni e alla evidente impotenza dimostrata dalle Forze dell’Ordine per imporne il rispetto. Se la colpa del nostro Presidente è stata quella di contestare il mancato intervento delle forze dell’ordine di fronte allo stato di evidente illegalità  che continua a riproporsi nella via Petroni, ribadendo la nostra condivisione all’operato del Presidente Giuseppe Sisti, chiediamo di essere accumunati alle denuncie allo stesso contestate". A firmare la comunicazione Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Via Petroni e Dintorni: Marilena Lelli, Loris Folegatti, Pietro Alemagna, Paolo Calori,
Nevia Marescotti, Luca Zurla.

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