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Cronaca

Mercato delle erbe e via Boldrini, ordinanze prorogate fino a settembre

Locali chiusi alle 23 e stop alle spine mezz'ora prima per la piazzetta della 'movida'. Negozi alimentari chiusi dalle 21 alle 7 e 'birre calde' nella strada dietro la stazione

Nuova proroga, fino a settembre, dell'ordinanza per i locali del Mercato delle Erbe, via Belvedere e via San Gervasio, in centro a Bologna. Quella precedente, già rinnovata ai primi di luglio, è in scadenza il prossimo 10 agosto. Il sindaco Virginio Merola ha deciso però di concedere un'ulteriore proroga fino al 9 settembre, visto che "i limiti agli orari assunti fino a oggi hanno prodotto effetti favorevoli- si legge nel nuovo provvedimento- così come confermati negli incontri tra il comitato di residenti, gli esercenti e l'amministrazione, determinando un miglioramento della vivibilità nella zona".

Per questo, a Palazzo D'Accursio sono convinti che "occorre proseguire nella sperimentazione al fine di evitare la dispersione degli effetti favorevoli ottenuti con il percorso intrapreso con gli esercenti e i residenti per individuare una regolamentazione dell'area". Le regole non cambiano. La chiusura dei locali e dei dehors è fissata alle 23, ma gli esercenti hanno la possibilità di ottenere una deroga fino all'1 se firmano un accordo con il Comune per assumere una serie di impegni che garantiscono la tranquillità e il riposo dei residenti. In questo modo, i dehors potranno rimanere aperti fino alla mezzanotte e il locale potrà chiudere entro 30 minuti dal termine della cessazione della somministrazione, "per assicurare un corretto e ordinato deflusso degli avventori". Rimane l'obbligo di chiusura alle 24 per gli esercizi di vicinato del settore alimentare, che potranno aprire non prima delle 5.30 del mattino.

Stessa sorte anche per l'ordinanza di via Boldrini, anche questa in scadenza tra pochi giorni e prorogata dal sindaco fino al 12 settembre. "A seguito dell'analisi degli effetti favorevoli raggiunti- si legge nel nuovo provvedimento- così come esaminati nell'ambito del confronto con gli operatori, i residenti e le verifiche sul territorio, si ritiene opportuno, al fine di consolidare il miglioramento delle condizioni di vivibilità nell'area, di prorogare le misure previste dall'ordinanza vigente". Rimane dunque in vigore l'obbligo per esercizi di vicinato, negozi e laboratori alimentari di chiusura dalle 21 alle 7 del giorno successivo e il divieto di detenere bevande alcoliche al fresco, in qualsiasi contenitore. Per tutta la via è inoltre previsto il divieto di consumo di bevande in contenitori di vetro in luoghi pubblici o di uso pubblico. L'ordinanza era stata decisa a metà luglio, per il tratto di strada da via Amendola a piazza XX Settembre, perché l'area "veniva interessata da fenomeni di inciviltà urbana come persone intente a bivaccare, consumo di alcolici per strada, abusivismo commerciale, unitamente a fenomeni di criminalità comportanti situazioni di degrado". Da qui la decisione di Palazzo D'Accursio di intervenire, dal momento che "l'apertura fino a tarda notte delle attività commerciali favorisce fenomeni di inciviltà e illegalità notturna, che alimentano il disagio e il senso di insicurezza dei cittadini e dei residenti".

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