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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Via Lame, la denuncia: 'Io, truffata per 1300 euro dal sito fantasma'

I contatti avvenuti tutti online, ma il giorno della consegna delle chiavi non si presenta nessuno. Il sito web dell'immobiliare? Non esiste più

Errore 404, pagina non trovata. Recita così il browser web quando si digita l'indirizzo internet del sito che ha truffato una 33enne di origini pugliesi per l'affitto di un monolocale, in via delle Lame 47.

I fatti risalgono a circa due settimane fa, quando la ragazza, una professionista di stanza a Roma e in procinto di spostarsi per lavoro a Bologna, decide di consultare i vari portali internet per trovare un alloggio in città. Dopo aver sbrigato tutte le pratiche online ed esserci rapportata con un sedicente intermediario immobiliare, la donna si è ritrovata con un contratto di locazione firmato, due caparre e il mese entrante versato per complessivi 1350 euro, ma nessuno alla consegna delle chiavi dell'appartamento. Una denuncia per truffa è stata presentata alla Questura di Roma.

"Non mi aspettavo succedesse, sembrava un portale di quelli affidabili" spiega la giovane, che racconta a Bolognatoday la storia nel suo complesso. "Stavo già cercando da qualche tempo, ma i prezzi degli affitti erano alle stelle. Arrivata su questo portale online avevo trovato, disponibile dal 20 gennaio, questo monolocale per circa 450 euro al mese".

Compliato il modulo per i contatti la ragazza viene ricontattata da R.B., una persona che si presenta come mediatore immobiliare: "Mi ha detto che c'era molta richiesta e che dovevamo chiudere in fretta. Avrei dovuto visitare l'appartamento il 22 gennaio, ma io non potevo perché lavorando a Roma non mi sarebbe facile pianificare uno spostamento in così poco tempo".

Per fermare l'occasione la 33enne decide comunque di confermare la prenotazione del monolocale, impegnandosi con due caparre di anticipo -e successivamente anche con il mese entrante- pur di arrivare a contratto e vedere l'appartamento. "Ci eravamo messi d'accordo -osserva la donna- nel contratto era stata inserita una clausola per la quale sarei rientrata in possesso del denaro qualora la casa non mi avesse soddisfatto. Ero fiduciosa, anche perché avevo consultato un professionista che mi aveva assicurato sulla correttezza formale del contratto".

Tutto firmato a distanza, bonifici effettuati, la data dell'appuntamento fissata per sabato 27 gennaio, i biglietti del treno da Roma a Bologna comprati per tempo. Poi, l'ennesimo stop. "Il giorno prima dell'appuntamento questo signore mi ha chiamata asserendo di avere problemi per via del vecchio inquilino, e che l'appuntamento era saltato". Il nuovo appuntamento sarebbe stato per il lunedì successivo. "A quel punto, avendo perso anche il denaro dei biglietti ferroviari, ho allertato i miei genitori, perché andassero loro all'incontro con l'intermediario per la consegna delle chiavi.

Il lunedì successivo, l'amaro epilogo. All'appuntamento in via delle Lame i genitori della 33enne vedono presentarsi nessuno, mentre il numero di telefono utilizzato dalla donna per portare avanti l'affare squilla a vuoto. "Sono anche andata a cercare subito il sito in questione -conclude la ragazza- accorgendomi immediatamente che il portale non esisteva più". Alla donna non è rimasto quindi altro che recarsi in Questura a Roma per formalizzare denuncia.

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