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Cronaca Navile / Via Marco Polo

Navile: "Lascia stare mia figlia": scatta la rissa a bottigliate e distruggono un bar

Il casus belli sarebbe stato l'interesse di un 40enne per la ragazza. Sono finiti tutti nei guai dopo un pomeriggio passato a darsele di santa ragione

Sono stati tutti denunciati per danneggiamento, minacce e lesioni dopo un pomeriggio passato a darsele di santa ragione. Si tratta di due cittadini marocchini, padre e figlio di 48 e 21 anni, e di un cittadino tunisino di 40. 

Il casus belli sarebbe stato l'interesse del 40enne per la figlia minore del 48enne. Il primo 'match' si è svolto ieri alle 14 circa in via Marco Polo, dove padre e figlio hanno raggiunto il tunisino all'interno di un bar: lì è scattata la rissa a bottigliate e nel parapiglia la vetrata del locale è andata in pezzi. Il 48enne marocchino ha avuto la peggio ed è stato trasportato con un'ambulanza del 118 all'ospedale Maggiore a causa delle lesioni e delle ferite riportate. A chiamare la Polizia il figlio. Da una parte i familiari della ragazza che hanno riferito di molestie, dall'altra il tunisino che ha dato una diversa versione, tutta da approfondire: "Le ho prestato 400 euro e le ho regalato un telefono cellulare, ci siamo scambiati qualche messaggio". 

Il secondo tempo si è svolto in via Zanardi: il 48enne, una volta dimesso dal Pronto Soccorso, è tornato alla carica insieme al figlio. Questa volta a chiamare il 113 è stato il tunisino che ha riferito dell'aggressione ed è stato curato sul posto dai sanitari del 118. Tutti i denunciati sono gravati da precedenti. 

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