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Via delle Moline, residenti: 'Siamo incavolati neri, qui è uno schifo'

Situazione degenerata negli ultimi mesi: "Un bar dalla nuova gestione richiama clientela ben poco tranquilla...' L'inciviltà regna, senso di disagio e mancanza di decoro: cittadini pronti a una petizione anti-degrado

Ancora cronaca dal degrado cittadino. Ancora cittadini irritati che implorano all'Amministrazione un intervento incisivo. Questa volta a lamentarsi sono i residenti di via delle Moline, strada vivace, nell'area universitaria. "Bar e locali, che fanno da richiamo soprattutto nelle ore serali, trasformando la zona. Via a bivacchi, assembramenti di gente chiassosa e molesta" nelle ore in cui i residenti della zona cercano tranquillità e riposo indisturbato. "Difficile - ci si lamenta - se a decine sostano sotto le loro finestre a bere, fumare, tirare tardi fuori dai locali".

La situazione sarebbe degenerata soprattutto negli ultimi mesi, come lamentano alcuni residenti, ovvero da quando uno dei "bar della zona ha cambiato gestione. Offre birre ad un euro, attraendo un certo tipo di clientela. E da lì, sporcizia, schiamazzi, via vai continuo fino a notte".

Così i residenti - allo stremo - si stanno organizzando per lanciare una petizione antidegrado, da indirizzare al sindaco Virginio Merola, capitanati da un avvocato, residente proprio nella via. In testa alla mobilitazione anche Alessandro, che in via delle Moline vive ormai da anni e si fa portavoce del disagio dei suoi vicini di casa, che come lui sono 'incavolati neri', per usare un eufemismo. Alessandro si è trasferito a Bologna 13 anni fa e qui è rimasto, conquistato dal capoluogo felsineo, del quale pero' si sta lentamente disamorando. "Non sono - premette - e non voglio essere parte delle squadriglie di mamme anti movida e nemmeno qualcuno di un bigottismo esasperato che è nettamente in contrasto con l'anima del tirar tardi di chi vive a Bologna e l'adora e continua a fare il giro di tutti i locali con gli amici. Però tutto questo contrasta con un senso di vera e propria inciviltà che regna sovrana, un vero e proprio malinteso senso della tolleranza, di disagio e di degrado".

In via delle Moline i residenti sono "piuttosto incazzati - spiega senza mezzi termini - come si può pensare di vivere in un posto che ha storia, vita e gioia di vivere dove si respira aria di paura". Una situazione che è degenerata velocemente nel tempo. Infatti, racconta ancora Alessandro "qualche anno fa con degli amici proprio in mezzo a via delle Moline abbiamo mangiato dalla cucina del ristorante con un tavolo in mezzo alla via e non sono successi atti di violenza e nemmeno di maleducazione. Ad oggi, abbiamo pubblici esercizi aperti anche la notte che radunano tra gli avventori tutto il peggio che possiamo immaginare, solo perchè vendono a prezzi concorrenziali della birra....roba da concorrenza sleale per gli altri esercizi". E qui si fa riferimento soprattutto ad un bar della via, che "sei o sette mesi fa ha cambiato gestione - spiegano i residenti - da allora è un caos, vendono birre a un euro e perciò immaginate che tipo di clientela e che via vai richiama'.

Gli abitanti della zona chiedono di 'riavere la loro via per camminarci anche di notte in tranquillità. Una via che ha persino un suo piccolo teatro oppure un lounge bar in una chiesa sconsacrata immersa in uno dei quartieri universitari più vecchi del mondo".

"Forse Times Square a New York City è più sicura di Via delle Moline durante la notte - incalza Alessandro attaccando l'indifferenza della Amministrazione Locale - forse sarebbe un pò il caso di cominciare a riprenderci le nostre città da predoni lasciati liberi da amministrazioni indifferenti o conniventi che vivono in un laissez faire che va dal non spalare la neve e non difendere principi di legalità che stanno in fondo nell'abc della normale buona educazione".

In sintesi il problema per i residenti è riassumibile nella completa "mancanza di decoro". "E' un cesso - riferisce ancora Alessandro - gente uscendo dai locali si diverte a rigare auto e far cadere motorini,  e quando uno torna a casa anche a sera tarda si trova questi signori che lo guardano con occhio torvo come se la città fosse loro". E' davvero ora - chiosano i residenti in protesta - di "riflettere e trovare dei correttivi".

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