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Cronaca Zona Universitaria

Zona Universitaria: pedonalizzazione contro il degrado. PD: "Più severità"

Stretta del sindaco su orari esercizi in zona universitaria: Comune in trattativa con le associazioni di categoria, avanza idea dello stop alle auto pure in via Petroni. Il Pd appoggia: "Maggiore severità"

Bollente in città il tema sui provvedimenti da adottare contro il degrado che gravita intorno alla zona Universitaria e il baccano che si sviluppa intorno ai locali tra via Petroni e aree limitrofe. Il sindaco pensa ad orari più rigidi, la pedonalizzazione completa dell'area parrebbe la seconda idea partorita dall'Amministrazione comunale per arginare il problema, mettere a tacere le lamentele dei residenti.

Ancora in via di chiarimento la questione, che si cerca di archiviare con il beneplacito delle associazioni di categoria e degli esercenti, preoccupati per il loro futuro e sulla deleteria influenza che potrebbero avere i nuovi provvedimenti.

L'amministrazione comunale conferma la volontà di trasformare via Petroni in strada pedonale, come ha spiegato l'assessore all'urbanistica Patrizia Gabellini inserendo lo stop alle auto in una delle strade più problematiche del centro storico tra le iniziative in cantiere all'interno di un più ampio piano di riqualificazione. L'assessore, riguardo all'ordinanza allo studio del sindaco Merola, ha assicurato che "verranno valutate le ragioni dei diversi soggetti e le necessità dell'amministrazione".

Il problema, comunque, sarà trattato su diversi piani: "C'é la sicurezza da affidare alle forze dell'ordine, c'é un problema sociale di sostegno ad una tipologia di persone in difficoltà, ci sono le azioni sui rifiuti già in campo e ci sono le iniziative legate alla pedonalità". La Gabellini ha invocato la collaborazione "di chi lavora in quelle zone, dell'Università e degli abitanti, perché quei luoghi devono essere abitati da tutti".

La pedonalizzazione di via Petroni è più che un'idea: "E' un piano che spero di poter far conoscere e discutere a breve. Certo non si può vietare a chi vi abita di raggiungere in auto le proprie case, ma si possono trovare altri limiti", ha concluso l'assessore.

Intanto il Pd appoggia l'ipotesi di stretta sugli orari del sindaco: "Può sembrare un paradosso, ma il giro di vite potrà, nel medio periodo, rappresentare un'opportunità per le stesse attività commerciali che oggi protestano", ha sottolineato Tommaso Guerini, responsabile di 'Impresa democratica'. Per Guerini, infatti, "osservando l'attuale condizione della strada viene da chiedersi se i commercianti siano soddisfatti della tipologia di clientela che frequenta i loro negozi o se, invece, non preferirebbero che la via tornasse ad essere frequentabile anche da tutti coloro che a oggi ne sono, di fatto, esclusi". Come le "famiglie dei residenti, costrette a un vero e proprio coprifuoco, o tutti coloro che lavorano negli edifici attigui, sedi della principale azienda del centro storico, l'Alma Mater e chi quella zona la frequenta per motivi di studio".
 

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