E se anche Bologna avesse i suoi "Navigli"? La proposta: riaprire il canale di Via Riva Reno
Non è una stravanganza visto che sotto i piedi dei bolognesi scorrono molti corsi d'acqua. Davide Di Noi, in corsa con il PD al consiglio comunale, sostiene pure la pedonalizzazione dell'area, pensando anche ai parcheggi
"E se anche Bologna avesse i suoi Navigli?" Non è una stravanganza visto che sotto i piedi dei bolognesi scorrono diversi corsi d'acqua, utilizzati già dal Medioevo per rifornire la città e dare energia ai diversi mulini e opifici, oltre che per scopi difensivi.
Davide Di Noi, in corsa con il PD al consiglio comunale alle prossime elezioni amministrative, è per una 'nuova' via Riva Reno e l'idea sta tutta nel nome della strada. Il canale che la attraversa era utilizzato in passato per lavare i panni, ma fu ricoperto dopo la guerra, come testimonia anche la statua della lavandaia nuda, in via della Grada, all'angolo con via S. Felice. "La proposta è stata lanciata da Confcommercio qualche tempo fa e io la sostendo perchè l'area Riva Reno-Marconi torni a splendere - ha detto Di Noi a Bologna Today - è innegabile che le attività commerciali hanno subito un lento declino, in fondo si tratta di riportarla a quello che era, riqualificandola, rendendola più bella e attrattiva per i turisti e per i cittadini che vogliono vivere il centro".
Il giovane democratico pensa dunque a riportare alla luce il 'naviglio bolognese' e "alle migliaia di foto dalla finestrella di via Piella, il ricordo dei nonni sulla bellezza di una città attraversata dall'acqua, quel mare che a Bologna è sempre mancato, ma che sembrava più vicino fino al 1956" e alla "Bologna del presente e del futuro, quella del turismo e delle pedonalizzazioni".
PARCHEGGI. Oggi via Riva Reno è anche area di sosta per le automobili e Di Noi assicura nuove idee "sulla costituzione di nuove aree di parcheggio sotterraneo in prossimità del centro cittadino. Perché tutti devono avere la possibilità di scoprire e di vivere il centro storico più bello d'Italia". Il giovane democratico si dichiara a favore della mobilità eco-sostenibile, ma "per un città che diventa sempre più grande, non bastano i soli mezzi pubblici per muoversi", sono necessari "parcheggi nelle immediatezze del centro storico" e, sempre rilanciando una proposta di Confcommercio, si tratterebbe di sfruttare le aree in via Calori e in Piazza Malpighi-San Francesco.