Via Rossi, botte alla compagna: non accettava le sue scappatelle
Un uomo di 35 anni è finito in manette per diversi episodi a suo carico, tutti riconducibli alla violenza domestica. Quando gli agenti sono entrati l'appartamento era a soqquadro
E' stato il vicino a chiamare la polizia, dopo aver sentito i rumori di un litigio furioso provenire all'appartemento accanto. E' accaduto in via Rossi, nel pomeriggio di ieri, quando gli agenti sono intervenuti per sedare una lite in famiglia.
Quando la polizia è entrata l'appartamento era a soqquadro, la donna riportava i segni delle botte,con il volto tumefatto, un occhio nero e un taglio a una falange. L'uomo, cittadino dello Sri Lanka di 35 anni, convivente della vittima della violenza domestica, è stato così tratto in arresto, mentre la donna, di 13 anni pù grande di lui, è stata fatta medicare, e ne avrà per una settimana.
Non è la prima volta che il compango, incensurato e impiegato come operaio, ha alzato le mani nei confronti della donna: l'arresto è infatti conseguenza di un accumulo di denunce. La compagna lo aveva già segnalato a ottobre, e in quella occasione aveva riferito di almeno altri due episodi dove erano volati gli schiaffi. Ora il soggetto repsonsabile delle violenze è rinchiuso nel carcere della Dozza, in attesa della convalida dell'arresto.