Via Solferino: trova un barboncino e chiede il 'riscatto', nei guai 26enne

I Carabinieri hanno denunciato un 26enne della provincia di Caserta, domiciliato a Bologna, per tentata estorsione a una donna ipovedente. 

Una 64enne bolognese, residente in via Solferino, aveva denunciato giovedì scorso il furto del suo barboncino di nome Blu: aveva riferito di una donna che le aveva citofonato chiedendole di entrare nell’atrio condominiale per la “Lettura dei contatori”, così aveva aperto e Blu era uscito senza fare più ritorno. Dopo aver allertato alcuni suoi conoscenti, aveva anche fatto affiggere dei manifesti in zona con la foto e il nome dell’animale scomparso, il suo numero di telefono e un messaggio in cui prometteva una ricompensa a chiunque lo ritrovasse.

'Sfortunatamente', proprio mentre si trovava in caserma la donna aveva ricevuto la telefonata del denunciato che la informava di aver rinvenuto il suo barboncino ai “Giardini Margherita”, ma di non volerlo restituire in quanto sua moglie e sua figlia se ne erano innamorate. Sarebbe però stato disposto a fare un torto alla famiglia dietro pagamento di 200 euro in contanti, da consegnare in via Antonio Zanolini

All’appuntamento però si sono presentati anche i Carabinieri che hanno mandato a monte il piano del giovane che, non solo era celibe e senza figli, ma si era anche inventato di aver nascosto il cane in un appartamento della zona, quando invece, in attesa di ricevere il denaro, lo aveva abbandonato presso un ufficio situato nelle vicinanze, dove lo stesso lavora per conto di una società di energia elettrica in qualità di “Procacciatore di contratti porta a porta”.

Gli inquirenti stanno valutando anche la posizione di una 25enne di Napoli che, alla vista dei Carabinieri, era stata al “gioco” fingendo di essere la moglie del 26enne, poi, vistasi scoperta, aveva ammesso le proprie responsabilità affermando di essere soltanto una collega di lavoro del giovane e di non avere niente a che fare con il ritrovamento del cane.