rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Reno / Via del Triumvirato

Regolamento di conti e giro di 'squillo': preso a sassate in via del Triumvirato

Al centro della diatriba un debito di gioco. Sia gli aggressori che la vittima gestivano la prostituzione nei pressi di via Ortolani. Domiciliari per un italiano complice nel 'giro'

Preso a sassate per un debito di gioco, e il tutto mentre erano 'soci in affari' in un giro di prostituzione. Sono così finiti in manette un 30enne, e un 31enne, entrambi cittadini rumeni, e accusati insieme di tentato omicidio nei confronti del loro complice in affari. I due hanno incontrato la vittima in via del Triumvirato al mattino presto e, dopo averlo avvicinato con una scusa, hanno iniziato a colpirlo con diversi lanci di sanpietrini. La vittima ha riportato ferite serie al cranio e allo zigomo, con 40 giorni di prognosi. I fatti risalgono alla notte del 23 ottobre 2016 e la ricostruzione è stata fatta in data odierna dalla Questura. (GUARDA IL VIDEO)

I poliziotti della Squadra Mobile di Bologna tenevano d'occhio la banda da tempo, ma quando i due malviventi hanno letteralmente lapidato il loro compare, apparentemente aiutati anche da qualche ragazza-squillo, hanno deciso di accelerare le indagini. Coordinati dalla sezione stranieri, guidata da Corrado Empoli, gli agenti della squadra mobile hanno così smantellato un giro di prostitute di provenienza est-europea. Erano cinque le ragazze che si vendavano nei pressi di via Ortolani, in zona Savena. 

In manette è finito anche un italiano di 41 anni, che metteva a disposizione della banda un appartamento in via Sardegna, e gestiva la prostituzione delle ragazze sul web. Nell'appartamento la polizia ha trovato una vera e propria casa di incontri, con sala d'attesa, preservativi, e anche sex-toys. Per il ragazzo sono scattati gli arresti domiciliari, mentre i due rumeni sono stati colpiti da custodia cautelare in carcere. L'appartamento è attualmente sotto sequestro.

Le indagini sono partite da diverse segnalazioni di clienti, che raccontavano di essere aggrediti mentre cercavano di pagare le ragazze. Dopo la prestazione e, all'atto del pagamento, le prostitute insistevano per un aggravio della somma, e se i clienti opponevano resistenza scattava la reazione dei 'protettori'.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regolamento di conti e giro di 'squillo': preso a sassate in via del Triumvirato

BolognaToday è in caricamento