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Cronaca Via Luigi Tukory

Via Tukory, cedimento palazzina Acer: famiglie fuori casa per 4 mesi

I Vigili del Fuoco hanno dichiarato inagibili 3 alloggi. L'assessore Gieri: 'I tempi previsti per la progettazione e l'esecuzione dei lavori sono stimabili in 4 mesi'

Il 'cedimento sttrutturale' verificatosi il 17 ottobre in una palazzina di proprietà Acer di via Tukory, nel quartiere Savena, è stato portato in consiglio comunale. L'assessore alla Casa, Virginia Gieri, ha risposto alla domanda della consigliera Addolorata Palumbo (Movimento 5 Stelle) sulla manutenzione. 

Il fabbricato, composto da 18 alloggi, presenta una lunga crepa e, a seguito alla segnalazione dei residenti, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale, i tecnici di Acer Bologna e il Pris, Pronto intervento sociale, per gestire l'emergenza, oltre alla presidente del quartiere Marzia Benassi.

Come da verbale redatto dai Vigili del Fuoco, sono stati dichiarati inagibili 3 alloggi abitati da 9 persone: "Acer ha immediatamente provveduto alle azioni di messa in sicurezza dell’area soggetta a potenziale pericolo: transennatura, puntellatura, azioni di tutela e salvaguardia dell’incolumità delle persone" ha riferito l'assessore Gieri "ha avvisato gli inquilini presenti dell’impossibilità di accedere agli alloggi per ragioni di sicurezza, e ha provveduto in seguito alla progettazione e alla esecuzione della puntellazione. E’ stata anche effettuata una video ispezione delle tubazioni/fognature nella zona limitrofa al cedimento fondale che non ha rilevato rotture". 

L'assessore ha assicurato che sono in corso sondaggi e indagini sulla struttura e sul terreno "per appurare l’effettiva causa del cedimento. I tempi previsti per la progettazione e l’esecuzione dei lavori sono stimabili in 4 mesi, tenendo anche conto dell’imprevedibilità delle condizioni metereologiche durante la stagione invernale". 

Le famiglie sono state ospitate in un albergo di emergenza e già il giorno dopo è stato proposto a due di questi nuclei un alloggio sostitutivo da parte di Acer "perché un nucleo si è organizzato in modo autonomo, mi sembra di aver capito da parenti. Altro elemento importante è che bisogna tener dietro alla manutenzione e fare delle verifiche costanti perché, nonostante il nostro patrimonio sia mediamente ancora in buone condizioni, è a volte ammalorato perché sono spesso abitazioni dei primi del 900 che necessitano di manutenzione ed è proprio quello che stiamo facendo con Acer" e inoltre "i tecnici Acer sono attivi per fare una verifica, anche sugli alloggi attorno. La preoccupazione è stata subito che fosse stato un cedimento strutturale del terreno - ricordo che siamo vicini al torrente Savena, è una zona che ha anche delle delicatezze morfologiche, ma pare che tutto sia in regola e ce lo hanno certificato i Vigili del Fuoco, quindi ci auguriamo che il prima possibile venga ristrutturata la palazzina e che le famiglie possano tornare al più presto nelle loro case". 

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