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Cronaca Porto / Via Francesco Zanardi, 28

Blitz di Crash in via Zanardi, occupazione-lampo in ex scuola: 'Ecco i luoghi dell'abbandono'

Il collettivo duro contro la proprietà: "Ci hanno detto no, soldi pubblici regalati alla speculazione"

Il collettivo Crash ha effettuato una ocupazione-lampo nelle pertinenze di un complesso di ex scuole, di proprietà di Poste Italiane, per protestare contro il rifiuto della proprietà di arrivare a un accordo. A darne notizia sono gli stessi militanti, sulla loro pagina Facebook. Era da qualche tempo che lo spazio era tra i candidati per una nuova sede di Crash, sgomberato nell'agosto scorso nello stesso giorno della ex caserma Masini, sede di Labas.

"Avevamo avanzato la proposta che questa struttura fosse dedicata ad usi sociali, culturali e aggregativi per il quartiere e la città" rilanciano dal collettivo "avevamo proposto un progetto di autorecupero a nostro carico sia per le spese e che per i lavori da fare, congiunto ad una quota di affitto sociale: avremmo aperto un progetto di autofinanziamento e un cantiere di autocostruzione che avrebbe sistemato e ristrutturato gli spazi tramite l'impegno di numerosi volontari e volontarie. Da poste è arrivato un secco no".

Il collettivo punta il dito contro la proprietà, colpevole quest'ultima di lasciare gli spazi vuoti per "garantirsi la rendita della speculazione immobiliare". Per questo i militanti sono pronti, se necessario, ad "aprire uno ad uno ogni 'edificio della vergogna' (il riferimento probabilmente è alla mappa degli spazi abbandonati redatta da Coalizione Civica, ndr) fino a quando non avremmo una casa e le numerose strutture abbandonate e senza progetto vengano destinati ad usi sociali e culturali".

Occupazione-lampo in via Zanardi: 'Edifici abbandonati per la speculazione'

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