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Cronaca

Riforma vigili urbani, via ai nuovi orari: 'Con vecchi turni non si copriva il servizio'

Si parte oggi con la nuovo turnazione. La delibera firmata qualche giorno fa dal primo cittadino prevede 4 turni di lavoro per tutti i fischietti, con fasce orarie però ampie per rendere più flessibili le prestazioni degli agenti

Si parte oggi con i nuovi turni dei vigili bolognesi voluti dal sindaco Virginio Merola. La delibera firmata qualche giorno fa dal primo cittadino  prevede quattro turni di lavoro per tutti i fischietti, con fasce orarie però ampie per rendere più flessibili le prestazioni degli agenti, a seconda delle esigenze di servizio.

Il primo turno può iniziare dalla mezzanotte all'1 e 30 del mattino e concludersi tra le 6 e le 7.30; il secondo può cominciare dalle 6.30 alle 8 e finire tra le 12.30 e le 14; il terzo turno comincia dalle 13 alle 14.30 e termina dalle 19 alle 20.30 e l'ultimo, quello serale, comincia dalle 18.30 alle 20 e terminare tra le 0.30 e le 2 del mattino.
Ma deroghe "saranno possibili- si legge nel documento- per eventi sociali, sportivi, artistici, religiosi e per far fronte alle necessita'' di servizi inerenti la sicurezza urbana". Su base annuale viene tuttavia fissato un tetto di 32 inizi turno in deroga o in una sede diversa da quella assegnata. Tutto il personale inoltre contribuisce allo svolgimento del servizio "sia in giorno feriale che festivo": a ciascun operatore possono essere assegnati "fino ad un massimo di 65 servizi di 1° e 4° turno e/o festivi, fatta salva la volontarieta'' degli operatori stessi". Il documento varato dalla giunta norma anche la reperibilità degli agenti fuori dell'orario di lavoro.

Il budget a disposizione per pagare gli agenti ("indennità di disagio, reperibilità, rischio e indennità di particolare responsabilità") rimane lo stesso dello scorso anno: un milione e 420.000 euro per il personale di categoria C e 102.000 euro per quello di categoria D. L'esigenza di modificare l'attuale sistema di assegnazione ed esonero dai servizi serali, notturni e festivi- si legge nella delibera- scaturisce, da un lato, dalla progressiva difficoltà di copertura dei servizi serali necessari per lo svolgimento delle funzioni pubbliche di Polizia Municipale richieste dalla complessità e attualità delle esigenze del territorio di riferimento e, dall'altro, dalla necessità di adeguarsi, seppur in modo progressivo, al posticipo dell'età pensionabile introdotta dalle recenti riforme del sistema pensionistico e che, peraltro, tale materia, riconducibile all''organizzazione e all'orario di lavoro, è sottratta alla contrattazione collettiva". Pur di portare a casa i nuovi orari, il Comune ha strappato coi sindacati che non erano d''accordo. Ma l'amministrazione, assicura ancora l'atto, "resta disponibile a migliorare la propria proposta e ad accogliere, nell'ambito delle materie rimesse alla contrattazione decentrata, il contributo che le organizzazioni sindacali potranno proporre nei successivi incontri purchè siano pienamente rispettate le caratteristiche contrattuali sottese all'attivazione dei progetti di miglioramento".

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