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Cronaca Budrio / Mezzolara

Tentata violenza sessuale a Mezzolara, sindaco: 'E' il momento della responsabilità'

Forza Nuova è scesa in piazza per manifestare dopo l'episodio: "Un flop - manda a dire Pierini - i pochi neofascisti possono tornare a casa. Noi invece rimaniamo. E' il momento di riflettere per evitare generalizzazioni e superare pregiudizi"

Ieri a Mezzolara di Budrio Forza Nuova è scesa in piazza, a seguito del tentativo di violenza sessuale ai danni di una 48enne, per il quale è finito in arresto un 22enne senegalese, richiedente asilo. Per i forzanovisti "il brutto episodio è l'ennesima riprova che la sistematica invasione di disperati provenienti da ogni parte del mondo a cui i nostri governanti ci stanno sottoponendo altro non porta che microcriminalità e degrado". Così alcuni militanti non sono "voluti restare a guardare ed insieme alle donne dell'associazione Evita Peron e ai militanti del RSI Fiamma Nazionale' hanno manifestato solidarietà alla signora aggredita.

Sulla mobilitazione interviene il sindaco di Budrio Giulio Pierini, che manda a dire: "Dopo il flop della manifestazione di ieri, i pochi neofascisti possono tornare a casa. Noi invece rimaniamo ed è il momento della responsabilità". Il primo cittadino sottolinea la "condanna senza appello della violenza, da qualunque parte provenga", e promette di continuare a tenere altissimo il livello di attenzione. "Ma - precisa -dobbiamo anche conoscere e riflettere per evitare generalizzazioni e superare pregiudizi. L'episodio denunciato, su cui sta indagando la magistratura, è avvenuto proprio qui". 

Attualmente circa 5200 richiedenti asilo sono ospitati all'interno dei programmi delle prefetture dell'Emilia-Romagna e poco più di mille in provincia di Bologna. "E' il primo caso di questo genere dopo due anni di lavoro di accoglienza - torna a ribadire Pierini, come aveva già fatto all'indomani del tentativo di stupro - e non si possono incolpare migliaia o centinaia di ospiti per l'atto violento perpetrato da uno solo. Tocca dunque a noi fare qualcosa di positivo, qui e ora, a Mezzolara e a Budrio, perché comunque vadano le indagini c'è una ferita nella nostra comunità che solo noi possiamo far rimarginare. E lo faremo senza chiuderci, ma lavorando insieme e affrontando la complessità e i cambiamenti vorticosi di oggi. Com'è già successo a Budrio, gli ospiti richiedenti asilo vogliono fare volontariato e mettersi a disposizione del territorio". Ma non basta. Diversamente dagli altri comuni dove sono presenti i richiedenti asilo - fa notare il sindaco -"adesso qui abbiamo una responsabilità in più. E abbiamo l'opportunità di realizzare un'accoglienza responsabile, consapevole e matura. Che sia un'occasione di crescita per tutti noi! Per essere migliori, per restare umani". 

Intanto il Gip ha convalidato il fermo del 22enne senegalese e ha confermato la custodia cautelare in carcere per il fatto consumatosi la mattina dello scorso 27 ottobre, quando la 48enne si stava recando al lavoro. Era stata seguita e aggredita: uno sconosciuto le si era avvicinato alle spalle, l'aveva palpeggiata, poi aveva tentato di abbassarle i pantaloni. Le urla della vittima però l'avevano messo in fuga; in seguito era stato riconosciuto e fermato dai carabinieri.
 

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