Sanità: visite anche nel weekend per accorciare le liste d'attesa
Inoltre una sorta di penale da pagare per quanti prenotano esami e poi non si presentano all'appuntamento. Così la ricetta dell'assessore Venturi, che propone anche: "Dobbiamo prenotare di più anche durante gli orari". Insomma, andare in "overbooking"
Dopo Pasqua l'assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi, farà il punto sulle liste d'attesa con i direttori delle aziende sanitarie. L'intenzione non cambia: ridurre i tempi aprendo ambulatori per visite ed esami anche al sabato e alla domenica e far pagare chi prenota e poi non si presenta. Allo stesso tempo, però, "dobbiamo prenotare di più anche durante gli orari", sostiene Venturi. Insomma, andare in "overbooking- afferma l'assessore- perchè abbiamo il 20% delle persone che non si presenta.L'overbooking non lo impariamo dalla salute, ma funziona benissimo".
Questa mattina in Regione, a margine di un convegno sulle politiche per gli anziani organizzato da Cgil, Cisl e Uil, Venturi ricorda che già la Giunta precedente aveva stanziato "15 milioni di euro per incrementare le ore di presenza degli specialisti al sabato e alla domenica. Ma non è sufficiente- avverte l'assessore- quindi dobbiamo lavorare con le aziende su misure integrate per gestire le eccezioni, che sono quelle che fanno andare le aziende sui giornali" per i tempi lunghi d'attesa. La Regione sta poi mettendo a punto un ticket per chi non si presenta alle visite prenotate ("È assolutamente appropriato") e sta pensando a "canali di deflusso quando le strutture non ce la fanno, che si facciano carico delle punte" di attesa. Insomma, sottolinea l'assessore, i lavori sono in corso perchè' "finora siamo stati impegnati a riorganizzare l'assessorato e le Aziende. Subito dopo Pasqua faremo il punto con o direttori", afferma Venturi.
agenzia Dire
