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Cronaca Imola

Sanità, piano di riduzione delle liste d'attesa: così si cambia ad Imola

Ecco le novità e le strategia che saranno messe in campo dall'Ausl di Imola

Via alle nuove azioni definite dalla DGR 1056 del 27 luglio scorso volte ad accorciare le liste di attesa per accedere alle prestazioni mediche delle strutture ospedaliere Regionali.
Riassetto alla Ausl di Imola, che aveva già formalizzato a fine 2014 il team operativo multidisciplinare di controllo dei tempi di attesa guidato dal dr. Vittorio Chioma, direttore di Distretto, e che ora sarà nominato Responsabile unico dell’accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali e a cui verrà affidata la gestione esclusiva e la modifica delle agende ed il presidio dei tempi di attesa. 
Le criticità maggiori ad Imola – dice una nota dell’Ausl - riguardano le aree di cardiologia e radiologia, ma sono necessarie stabilizzazioni dell’offerta anche per visite oculistiche, endocrinologiche, ortopediche, ginecologiche, torinolaringoiatriche e pneumologiche. 
L’Azienda prevede di investire da settembre a dicembre ulteriori 200 mila euro per l’abbattimento dei tempi di attesa critici, mettendo in atto rimodulazioni dell’attività istituzionale dei professionisti, acquisto da privato accreditato, Simil Alp, prestazioni in libera professione calmierata, incremento ore da specialisti convenzionati.   

Offerta istituzionale. Da settembre sarà ristabilita l’offerta istituzionale per quelle prestazioni che mostravano valori entro gli standard nelle precedenti rilevazioni e che, per contingenze, ha subito una contrazione negli ultimi mesi con relativo allungamento dei tempi.
Per alcune discipline, quali l’Otorinolangoiatria e l’Ortopedia, i professionisti aziendali hanno già dato la disponibilità ad un incremento dell’attività di specialistica ambulatoriale nell’ambito di quella istituzionale. 


Prestazioni in libera professione a tariffa calmierata. La delibera regionale apre poi la possibilità di effettuare prestazioni in libera professione a tariffa calmierata. Si tratta di una modalità prevista dalla delibera regionale che prevede erogazione di prestazioni in regime LP dai professionisti con il pagamento di una tariffa pari a quella del ticket della prestazione stessa. Le precise modalità di applicazione di questa opportunità dovranno essere concordate con la Regione, ma nel frattempo l’Azienda sta proponendo anche questo tipo di attività ai propri professionisti, anche per garantire che parte degli incrementi dell’offerta possano essere erogati al sabato e alla domenica, come richiesto dalla delibera regionale.   

Potenziamento dei professionisti. L’Azienda ha già definito di acquisire nei prossimi mesi: 
1 medico oculista;
1 medico ginecologo; 
1 medico endocrinologo
1 medico cardiologo 
1 medico gastroenterologo
Acquisto prestazioni incrementali da Privato Accreditato .
Risonanza magnetica colonna 45 prestazioni/settimana
RMN muscolo scheletrica 40 prestazioni/settimana  
RX ossa e torace 100 prestazioni/settimana 
Diagnostica cardiologica

Prenotazioni più semplici. Le possibilità di prenotazione delle prestazioni per il territorio del Circondario sono ampie: Cup territoriali e farmacie con accesso diretto, prenotazione telefonica e tramite Fascicolo Sanitario Elettronico (6000 cittadini del territorio hanno già aperto il proprio FSE personale) o Cup Web una vasta gamma di prestazioni, comprese quelle di Laboratorio Analisi. Inoltre da oggi, 31 luglio 2015, sono attivi i nuovi Numeri Verdi aziendali per la prenotazione telefonica gratuita delle prestazioni: 800 040606 per la prenotazione di esami e visite  in regime istituzionale (SSN)  e 800 131919 per le prenotazioni di esami e visite in libera professione intramoenia.   

Chi non si presenta senza disdire paga il ticket. L’Azienda Usl di Imola ha attivato fin dal marzo 2009 un servizio di richiamo telefonico automatico per la conferma/disdetta delle prenotazioni a 7 giorni dall’appuntamento, ma ancora oggi si stimano tra il 5-8% di abbandoni non comunicati. Su oltre 100mila chiamate anno, sono infatti circa il 75% le prestazioni che vengono confermate, oltre il 4% quelle cancellate e circa il 20% quelle a cui non viene data risposta e per le quali il sistema mantiene l’appuntamento. Il sistema di recall telefonico aziendale, permette direttamente la cancellazione e ne tiene traccia. Inoltre l’indicazione a disdire e le modalità con cui farlo è presente da anni nel foglio di prenotazione CUP (in allegato) e in tutti i materiali informativi aziendali (compreso il sito istituzionale). Sono quindi già attivi tutti i presupposti richiesti dalla RER per l’applicazione del ticket alle prestazioni prenotate e non erogate per mancata disdetta, sia per i soggetti non esenti che per quelli esenti ticket.

Semplificazione delle agende e accesso diretto ai prelievi di sangue. Le agende delle prestazioni di primo accesso devono essere strutturate per specialità e non per singolo ambito/quesito diagnostico. Un’indicazione regionale che sarà applicata dall’Ausl di Imola per le agende interessate (visite ortopediche ed alcuni esami radiologici). Eventuali prestazioni di secondo livello per le quali ad oggi esiste un’agenda dedicata saranno quindi erogate con presa in carico diretta.
L’Ausl di Imola ha comunque oltre l’80% delle prestazioni disponibili prenotabili a CUP e non in agende gestite direttamente.
Per quanto concerne l’indicazione regionale di garantire almeno un accesso diretto ai prelievi di sangue per distretto (ricordiamo che l’Ausl di Imola è monodistrettuale) la direzione aziendale intende organizzare una sperimentazione organizzativa di accesso diretto su uno dei punti prelievo periferici di cui sarà data più dettagliata comunicazione nell’autunno.  

Liste di attesa e svolgimento dell’attività libero-professionale intramoenia.L’Azienda Usl di Imola attua formale monitoraggio periodico del rapporto tra volume di prestazioni erogate in SSN e volume di prestazioni in LP.  Con Deliberazione 108/14 è stato peraltro istituito l’Osservatorio Aziendale Permanente per l’attività libero professionale intramuraria, con compiti verifica, valutazione ed osservazione del corretto equilibrio dell’attività svolta.

Appropriatezza prescrittiva e consolidamento dei percorsi dedicati a pazienti con patologie croniche.Per quanto concerne lo sviluppo ed il consolidamento dei percorsi dedicati ai pazienti cronici, l’Azienda Usl di Imola ha definito all’interno dell’accordo integrativo aziendale sottoscritto nel giugno 2014 con i MMG, l’attivazione di un modello organizzativo di presa in carico multiprofessionale del paziente cronico complesso, introducendo la figura dell’infermiere care manager e valorizzando il ruolo del MMG, in integrazione con le altre figure professionali coinvolte negli specifici percorsi.
La popolazione target del Percorso Cronicità già attivo comprende, in una prima fase di sperimentazione, i soggetti ambulabili e non istituzionalizzati, ad elevata vulnerabilità sanitaria e sociale, con elevati livelli di dipendenza, di multimorbosità e di utilizzo dei servizi affetti da malattie respiratorie croniche (BPCO oppure pazienti in ossigenoterapia); malattie cardiovascolari (scompenso cardiaco); diabete mellito “complesso”. 
La presa in carico interdisciplinare è effettuata presso l’ambulatorio di Nucleo Cure Primarie-Case della Salute, salvaguardando il rapporto di fiducia MMG-assistito. Il personale infermieristico dedicato alla cronicità, prende contatti con gli assistiti per prendere appuntamento per la prima visita di presa in carico, viene quindi effettuata una valutazione congiunta MMG-infermiere, con successiva definizione di un piano assistenziale individuale (PAI), che prevede gli eventuali necessari approfondimenti diagnostici specialistici nonché l’individuazione di esigenze assistenziali infermieristiche e/o sociali. L’infermiere di nucleo programma gli interventi richiesti dal PAI, avvalendosi della rete dell’offerta specialistica, infermieristica e sociale presente nell’ambito distrettuale, raccordandosi con il MMG per eventuali problematiche.
Inoltre, la riorganizzazione del Day Service Ambulatoriale con potenziamento dei controlli per soggetti in follow up effettuato negli ultimi mesi del 2014 ha potenziato lo sviluppo di percorsi di presa in carico completa dei malati cronici complessi ma che non necessitano di ricovero ordinario, afferenti a settori specialistici (es. reumatologia, endocrinologia, nefrologia, ecc… )
 

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