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Cronaca

Wanna Marchi è libera e pronta a una nuova vita: "Dal Giappone la proposta di fare un film"

Non tornerà a Bologna, almeno per il momento, ma la si vedrà presto, sul suo blog e probabilmente anche sul grande schermo. Per il suo legale è "un importante risultato, soprattutto dal punto di vista umano. Per anni solo lavoro e volontariato"

E' un "ottimo risultato", almeno per l'avvocato Liborio Cataliotti, la liberazione anticipata di Wanna Marchi: come è noto l'istanza di cessazione della pena è stata accolta e da oggi l'ex imbonitrice televisiva 73enne è una donna libera. 

Condannata per truffa, associazione a delinquere e bancarotta fraudolenta, la ex regina delle televendite avrebbe portato a termine anche un lungo percorso umano: "La ricostruzione di una vita professionale diversa è un obiettivo vicino, non un'idea astratta - commenta il suo difensore - La mia assistita ha svolto un lavoro umile a contatto con la gente nei giorni feriali e fatto volontariato nei festivi per anni. Adesso è pronta per ricominciare e sono già tante le proposte lavorative che mi mandano da tutto il mondo, persino dal Giappone, dove una casa di produzione cinematografica spinge per avere i diritti e raccontare la sua storia sul grande schermo". Intanto lei ha ricominciato a dipingere.

Il contatto con il pubblico. Cosa è accaduto quando la Marchi ha cominciato a lavorare al bar? Come si è comportata la gente con lei? Insulti, commenti..."Nulla di tutto questo - risponde Cataliotti - non si sono state aggressioni verbali o commenti, l'opinione pubblica si è abituata a lei e lei si è abituata all'opinione pubblica. Qualcosa di spiacevole era invece successo a Bologna, quando una sera, dopo la liberazione, un gruppo di ragazzi sotto i portici si misero a schernirla. Lei mi strinse il braccio, a disagio". 

E Bologna, che è la sua città (la Marchi è di Castel Guelfo) non sembra essere nei piani della donna, almeno per il momento visto che  la sua vita ora è a Milano e che qui le sue proprietà sono ancora vincolate. 
Wanna Marchi e la figlia Stefania Nobili condividono un blog sul web: raccoglie post, video e foto che raccontano la nuova vita delle due ex imbonitrici televisive, con molti riferimenti all'esperienza del carcere. Il 6 ottobre scorso per esempio hanno pubblicato un video con articolo che parla proprio del "sistema giustiza". Ecco cosa scrivono: "La giustizia ingiusta. Non fanno nient’altro che prenderci per i fondelli. Ecco perché abbiamo scelto questo titolo: la giustizia ingiusta. Allora è proprio vero che ci sono detenuti di serie A e detenuti di serie B. Non tutti hanno lo stesso trattamento. Come è possibile che un detenuto, che deve ancora scontare 10 e più anni di carcere, possa tranquillamente uscire di prigione per partecipare a serate, sfilate di moda ed eventi mondani in generale? Ma che c***o di detenuto è? Ce lo volete spiegare? La giustizia è una grandissima presa per i fondelli, non è affatto vero che la Legge è uguale per tutti". Il riferimento, come viene detto chiaramente nel video, è a Fabrizio Corona. 

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