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Xm24 torna in Bolognina e occupa: "Messaggio alla città, non a Lepore" \ VIDEO

Dopo lo sgombero del 6 agosto gli attivisti occupano l'ex Caserma Sani di via Ferrarese proprio nell'ultimo giorno della trattativa

Venerdì 15 novembre, il giorno è arrivato. L'ultimo disponibile per trovare un accordo. Ultimo della trattativa con il Comune, iniziata il 6 agosto scorso, giorno dello sgombero di via Fioravanti.

"Un'odissea per lo spazio", che alla fine fa approdare gli attivisti in via Ferrarese 199 per occupare l'ex caserma Sani, tra i quattro luoghi proposti all'amministrazione comunale. Di proprietà dell'agenzia del demanio e quindi non in disponibilità del Comune. Quello che invece aveva proposto loro l'amministrazione, in via Zanardi 378, è stato rifiutato perché fuori dalla Bolognina e lontano dalla città. 

"Oggi 15 novembre - dicono in una "spaziale" conferenza stampa - siamo felici e contenti di annunciare che xm24 è di nuovo uno spaizo, riaprendone uno abbandonato da decenni. Questa caserma riapre come luogo di autogestione e aggregazione: sarà uno spazio aperto, libero e inclusivo. Come Xm è sempre stato. Non abbiamo un piano in testa rispetto all'organizzazione degli spazi, stiamo mettendo in sicurezza gli edifici agibili - continuano -  vogliamo definire tutto con chiunque vorrà venire, ma intanto abbiamo un punto di partenza: una tre giorni di eventi". 

Oggi più che dare un messaggio a Lepore a all'amministrazione - proseguono - lo diamo alla città perché stiamo rispettando l'impegno preso con Bologna e con il quartiere della Bolognina: abbiamo aperto uno degli spazi che era oggetto della trattativa". Per gli attivisti il Comune si nasconde dietro al fatto che l'immobile appena occupato sia di proprietà dell'Agenzia del demanio ma in realtà non ha avuto la volontà politica di ragionare su questo spazio".

L’Odissea per lo spazio 

"Durante la trattativa, incontro dopo incontro, l’amministrazione ha però scartato ognuno dei luoghi proposti, senza neppure motivare adeguatamente. Così, sulla carta (quella firmata il 6 agosto) l’amministrazione riconosceva - scrivono - l’importanza della progettualità politica, sociale e culturale dello spazio pubblico Xm24, ma nella pratica faceva una, e una sola, proposta: uno spazio in via Zanardi 378, a 50 minuti a piedi da Fioravanti 24, là dove XM24 non desse 'troppo fastidio a chi vive la città' (così, testualmente, l’assessore Lepore".

"Vogliamo poi ricordare che non ci sarebbe stata nessuna questione XM24 se l’ex mercato – uno stabile che era ed è nella piena disponibilità del comune – non fosse stato sgomberato per volontà di questa amministrazione col pretesto del cohousing".

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