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Cronaca

Tanti appelli ma anche attacchi sui social a Patrick Zaky: "Da Unibo borse di studio ai ricercati"

Mentre Bologna e mezzo mondo si mobilitano per la scarcerazione, sui social media c'è chi legittima la "durezza" degli egiziani

Mentre Bologna e mezzo mondo si mobilitano per la scarcerazione di Patrick Zaky, lo studente dell'Alma Mater arrestato al suo arrivo a Il Cairo, sui social c'è anche chi rema contro, legittimando la "durezza" degli egiziani.

Il 15 febbraio il tribunale della procura di Mansoura, in Egitto, ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata in appello dai legali e il 17 febbraio cittadini e istituzioni sfileranno in corteo. 

Oggi il sindaco Virginio Merola, il portavoce di Amnesty International Riccardo Noury, la coordinatrice del corso universitario, Rita Monticelli saranno ospiti su Rai3 a "Mezzorainpiù" per parlare del caso. 

"1. E' egiziano e non italiano 2. Non è un ricercatore ma semplicemente frequentava, da pochi mesi, un Master a Bologna sul Gender 3. E' un sovversivo anti governativo - si legge su twitter - gli egiziani fanno bene ad essere duri. Non vogliono gay che comprano bambini". 

Oppure "Apprendiamo che Università Bologna studia l'inesistente gender dando borse di studio a studenti ricercati nel loro paese. Su questo doveva battere Borgonzoni", un riferimento alle ultime elezioni regionali vinte da Stefano Bonaccini. "Bologna Giorgia (Meloni - ndr) ... Se lo sono votati il bonaccina?.. Bene, che si arrangino, loro e i loro figli.. Gender, Africa e Sardine... degli erotici min....". 

"La già gloriosa università di Bologna dà borse di studio per magnificare il gender che biologicamente non esiste e altre amenità. Ma lo sapete cosa insegnava all'Alma Mater Studiorum, Zaki? Patrick George Zaki is a Master student in Gender Studies at the University of Bologna, Italy. Gender studies???"gender-7

"Ho appena scoperto che c'è un esame di Gender studies per Letteratura inglese a Bologna. Felicissima lo vado a dire a mia madre perché finalmente ho trovato un modo per conciliare il mio interesse per le lingue e quello per gli studi di genere. Ma a che serve!?", si legge ancora. "Il ragazzo è un cittadino egiziano che a Bologna frequentava un Master sul Gender. Forse in Egitto non vogliono l'insegnamento gender alle elementari e i gay che adottano bambini dopo averli comprati da uteri in affitto. Direi che gli Egiziani hanno ragione ad essere duri" e ancora "Ecco il Master che frequentava a Bologna ... Studiava i Gender. Braccia rubate all'agricoltura". 

Commenti in linea quindi con l'emittente privata egiziana che "riassumeva" l'esperienza di studio di Patrick come: "Un gay andato in Italia per fare un master in omosessualità".

"Zaky all'estero per attaccare lo stato egiziano": il caso dello studente Unibo sull'emittente privata

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