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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

A Zola Predosa parte il progetto “Cuore in comune”

Un defibrillatore, un libro e una app per aumentare la sicurezza dei cittadini. Donato al PalaZola Comunale un defibrillatore di ultima generazione. Il direttore Campestri: “Grazie a questa iniziativa avremo strutture più sicure”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Parte a Zola Predosa il progetto “Cuore in Comune” per la tutela della salute, la prevenzione e la sensibilizzazione dei cittadini alla cultura del primo soccorso. Il PalaZola Comunale del comune, gestito dalla Società Cooperativa So.Ge.se, sarà presto dotata, grazie al progetto della Armando Curcio Comuni d'Italia, di un defibrillatore di ultima generazione, per permettere al personale della struttura di intervenire immediatamente in caso di arresto cardiaco. Ogni giorno, in Italia, sono 160 le persone che vengono colpite improvvisamente da attacco cardiaco. Si tratta di persone sane di tutte le età: adulti, anziani, giovani e bambini. In questi casi, la presenza e il buon uso di un defibrillatore aumentano del 30% le possibilità di sopravvivenza. Saper gestire e prevenire queste emergenze, quindi diventa prioritario per le strutture dove tutti i giorni c’è una grande affluenza di pubblico. Gli impianti gestiti dalla Cooperativa So.Ge.Se sono tra le più frequentate del territorio e nelle piscine e nelle palestre come quella del nostro comune quotidianamente passano tra le 800 e 1200 persone. Le piscine, il campo da 4mila metri quadrati e il palazzetto da 1500 posti sono il luogo in cui tutti i giorni si radunano famiglie, bambini e anziani per partecipare ad eventi, appuntamenti ed eventi di vario genere. «Per questo – Piero Campestri, Quality Safety Manager di So.Ge.Se - abbiamo accolto con entusiasmo questo progetto che ci permetterà di disporre di uno strumento all'avanguardia, in grado di dialogare direttamente con le apparecchiature del pronto intervento tramite sistema hi-fi e 3G». « Inoltre – continua Campestri - il dispositivo sarà in grado di “auto-monitorarsi” per verificare eventuali possibilità di malfunzionamento ed essere immediatamente assistito da un centro operativo 24 ore su 24. Perché capita purtroppo che nel momento del bisogno, quando è in gioco una vita, gli strumenti salvavita in dotazione alle strutture pubbliche e private possano non essere perfettamente funzionanti. Alcune di quelle che abbiamo hanno addirittura 15 anni e sono soggette all’usura del tempo». «Averne uno di ultima generazione ci permette, in caso di arresto cardiaco, di e agire immediatamente: ogni minuto che passa in attesa dell'ambulanza senza un adeguata assistenza, le possibilità di sopravvivenza diminuiscono del dieci per cento», conclude . Il Progetto "Cuore in Comune" coinvolgerà le aziende del territorio in quanto, oltre ad aumentare la sicurezza dei tanti frequentatori del centro tramite la donazione di un defibrillatore di nuova generazione, prevede un'importante azione di sensibilizzazione dei cittadini tramite la pubblicazione di un libro sul primo soccorso e sull'uso degli strumenti salvavita. Il libro conterrà anche una mappa dei defibrillatori già disponibili sul territorio comunale e sarà diffuso gratuitamente alle scuole e ai cittadini tramite le attività del territorio che sostengono il progetto. Una App con gli stessi contenuti sarà poi resa disponibile gratuitamente per essere installata sul cellulare di tutti i cittadini e su tablet e computer, anche grazie alle stesse attività economiche che sostengono l'iniziativa. In questo modo si avvia a Zola Predosa un percorso di formazione che, assieme agli strumenti già disponibili sul territorio, alimenta la cultura del primo soccorso e attiva la catena salvavita, aumentando il grado di sicurezza dei cittadini.

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