Zuppi: 'Accolto con amore. Imparerò a scoprire la città standovi vicino"

"Imparerò a scoprire" la città "conoscendoci, ascoltandoci e standoci vicino. Ma devo dire questi due giorni già mi hanno molto incoraggiato in questo senso". Lo dichiara il nuovo arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi, arrivato sabato in città per sostituire il cardinale Carlo Caffarra.

Zuppi racconta di aver incontrato sabato "tantissimo amore, tantissima accoglienza e tanta attesa", sapendo anche che quest'ultima "diventa anche una responsabilità". L'arcivescovo rivela di aver ricevuto un sms da un amico con scritto "non ti invidio", ma quella trovata in città è "un'attesa che incoraggia, che ci incoraggia a vivere davvero il messaggio di Papa Francesco di stare in mezzo alla strada, di capire, di camminare assieme, di essere vicini alle persone". Si tratta di "quella prossimità che lui stesso fisicamente tenta di manifestare e che tutti quanti, in primis chiaramente il vescovo, dobbiamo avere nell'andare incontro agli altri", aggiunge Zuppi, che stamattina ha visitato il presepe dell'istituto San Vincenzo de' Paoli.

Una studentessa gli chiede come intende relazionarsi con le caratteristiche tipiche della bolognesità e Zuppi, sottolineando che "Bologna effettivamente c'ha qualcosa", risponde: "La bolognesità cos'è? Io ho sempre pensato ad una certa bonomia", che non è quella delle persone a cui "non importa niente" ma vuol dire "stemperare i problemi, cercare di trovare una soluzione anche quando sembra che proprio non ci sia, arrotondare gli angoli", a differenza di coloro i quali operano per il contrario è in questo modo "fanno male a se' stessi e agli altri". Se la bolognesità è questa, "ci troveremreo senz'altro. E comunque impareò a scoprire", la citta''. (agenzia Dire)

Bologna accoglie il nuovo Arcivescovo