«Il segreto dei tortellini? È importante sentire l’impasto sotto le dita: deve essere uniforme, elastico al punto giusto, ma con una consistenza omogenea. È come un gomitolo di lana, morbido se ordinato, ribelle se pieno di grumi». Lo rivela in una lunga e bella intervista rilasciata a "Gente", in edicola da domani, Lucia Antonelli, ovvero la "regina del tortellino". Titolo guadagnato sul campo, con onore. Infatti Lucia, cuoca nel ristorante Taverna del Cacciatore a Castiglione dei Pepoli, sull’Appennino Bolognese, è stata la vincitrice, per due anni di fila, della sfida “La sfoglia tira”. Ovvero l'incontro-scontro a suon di mattarello tra Modena e Bologna, per aggiudicarsi il primato nell'esecuzione dei tortellini migliori d'Italia.

A 27 anni Lucia, diplomata in scienze motorie all’Isef, decise di continuare la conduzione del ristorante dei suoceri. «Ero stufa di fare la supplente di educazione fisica nei dintorni. Così ho seguito l’altra mia vocazione, quella per la cucina». Così continua a raccontare, tra le altre cose, la cuoca a "Gente", che pubblica anche la ricetta per preparare i tortellini perfetti, ovviamente da fare in brodo.
Per la sfoglia: farina di frumento tipo 00 e uova. Nel ripieno Lucia mette lombo di maiale, mortadella e parmigiano reggiano, rigorosamente stagionato 24 mesi. Infine, per il brodo: gallina (di fattoria), doppione di manzo, osso di ginocchio di manzo, quindi carota, sedano, cipolla dorata, prezzemolo e sale grosso.