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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Festa Lavoratori, Vacchi: 'siamo tutti nella stessa barca, parti dello stesso sistemai'

Oltre alle contestazioni nella giornata del 1° maggio giungono anche messaggi d'augurio e di solidarietà, così in una lettera aperta del presidente degli industriali. Sindacati concordi con Vacchi

Oltre alle dure contestazioni nel giorno della Festa dei lavoratori giungono anche messaggi d'augurio e di solidarietà. "Auguri ai lavoratori, ai loro rappresentanti e alle imprese di Unindustria perché "siamo tutti nella stessa barca, parti dello stesso sistema". Così parla per il Primo Maggio il presidente degli industriali bolognesi, Alberto Vacchi, in una lettera aperta.

In questa giornata, scrive l'imprenditore che già in passato si è distinto per posizioni di mediazione col mondo del lavoro, "il nostro ragionamento deve andare in profondità cercando di immedesimarsi nel pensiero di chi arriva a suicidarsi per ragioni economiche, di chi vive un'ansia logorante nell' incertezza del futuro, del lavoro, del reddito. Di chi si trova espulso in una età avanzata per ricominciare e in chi prende consapevolezza di non trovare la prima occupazione nonostante gli sforzi".

Vacchi ricorda che a dicembre dell'anno scorso in Emilia Romagna i dipendenti con contratto a tempo indeterminato erano il 65% del totale, il minimo degli ultimi 10 anni. "La riforma del mercato del lavoro è materia complessa e urgente. Non abbiamo sfruttato appieno l'opportunità di rivedere le regole. Sono state sbagliate le politiche, sono state stimolate logiche di contrapposizione, di vecchia generazione, che consumano risorse ed energie senza contribuire alla soluzione del problema, mentre il mondo corre, la competizione ci lascia indietro". "Il mondo del lavoro - è la sua conclusione - è una risorsa da difendere, le imprese sono la risorsa per organizzare e rendere appetibili su un mercato globale le nostre capacità di inventare, di produrre, di rendere il mondo più vivibile attraverso la nostra intelligenza".

Le parole dell'industriale sono appoggiate dai sindacati, che in esse vi leggono: un'analisi che non si può non condividere almeno sul piano teorico". L'auspicio - per Gianfranco Martelli, segretario Uil di Emilia-Romagna e Bologna - è che queste parole "si possano tradurre, quanto prima, in quegli atti concreti necessari a far ripartire le nostre imprese, garantendo così ai lavoratori tutti un futuro".

 

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