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Economia Castel Maggiore

Crisi Selcom, corteo e S.O.S dei lavoratori: "Centinaia di posti a rischio"

Merola: "La cosa in qualche modo paradossale è che l’azienda di Castel Maggiore produce e ha commesse e di fatto sostiene gli altri due stabilimenti del gruppo"

Indetta una mobilitazione straordinaria dei lavoratori Selcom, l'azienda di Castel Maggiore che produce apparati e sistemi elettronici e meccanici e occupa 770 lavoratori tra le sedi di Bologna (360), Palermo (110), Belluno (290) e Milano (10).

Dopo la denuncia di "seri e stringenti problemi finanziari", nella giornata di domani "saranno prese delle decisioni che potrebbero compromettere definitivamente il futuro dei lavoratori della Selcom e delle loro famiglie, con il rischio che vengano cancellati centinaia di posti di lavoro, nonché un’ eccellenza produttiva del territorio". Così le RSU Fiom e Uil, che spiegano che "per sollecitare l’impegno da parte di tutti i soggetti imprenditoriali e istituzionali a dare una speranza a centinaia di famiglie", mercoledì 14 settembre i lavoratori manifesteranno a Castel Maggiore con un corteo che partirà alle ore 10 dallo stabilimento Selcom di via Grandi e si concluderà in Piazza della Pace.
Pertanto l’Rsu proclama tre ore di sciopero dalle 10 alle 13 per domani mercoledì 14 settembre. 

MEROLA: 'MASSIMO IMPEGNO DA PARTE DI TUTTI'. "I prossimi giorni saranno decisivi per la crisi della Selcom di Castel Maggiore. Chiedo per questo l'impegno di tutte le parti e garantisco il nostro massimo coinvolgimento." Così è voluto intervenire anche il sindaco metropolitano Virginio Merolasulla vicenda Selcom .  
"Domani - spiega Merola -  i sindaci stabiliranno se ci sono le condizioni per la continuità aziendale". Venerdì 16 invece è convocato al Mise (competente perché il gruppo si trova in più regioni) il tavolo di crisi al quale la Città metropolitana parteciperà con i suoi funzionari.
 
"La cosa in qualche modo paradossale – prosegue il sindaco metropolitano – è che l’azienda di Castel Maggiore produce e ha commesse e di fatto sostiene gli altri due stabilimenti del gruppo. Dispone inoltre di un capitale umano altamente qualificato e ha tutte le caratteristiche per trovare compratori che la traghettino fuori da questa difficile impasse. 
Infine, chiosa Merola: "Non intendiamo essere spettatori di questo processo, ma saremo attivamente presenti per evitare speculazioni e per garantire il mantenimento della realtà nel territorio. Confidiamo che il sistema creditizio riconosca la grande opportunità e colga la sfida".
  
CALIANDRO: “TUTELARE I LAVORATORI E LE LORO PROFESSIONALITÀ”. Il Presidente del Gruppo PD in Regione Stefano Caliandro nei giorni scorsi ha presentato un’Interrogazione alla Giunta per sapere quali strumenti si metteranno in campo "a tutela dei lavoratori e di una così importante azienda del territorio”.
 
“Si tratta di un numero considerevole di lavoratrici e lavoratori coinvolti – spiega il consigliere regionale Caliandro – che attendono una risposta sul loro destino. È compito delle Istituzioni fare tutto ciò che è possibile per la tutela dei posti di lavoro e delle professionalità. La crisi della Selcom non dipende tanto dalla mancanza di commesse, quanto dalla mancanza di fiducia da parte delle banche che non sono disposte a concedere più credito e dei fornitori, vista la situazione debitoria in cui si trova l’azienda, che oltretutto ha taciuto la situazione esistente ai lavoratori fino a pochi giorni fa”.
 
“La Giunta della Regione ha seguito da subito la vicenda attraverso l’attivazione del Ministero competente – conclude Caliandro – Non abbasseremo la guardia finché non avremo chiarezza del futuro delle persone coinvolte, in salvaguardia del tessuto economico bolognese e regionale. Ora è importante offrire strumenti di tutela per risolvere in tempi rapidi questo delicato tavolo di crisi”.

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