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Economia

Affitti Bologna: canoni tornano a salire (+7,7%) dopo il calo del 2016

Secondo il Rapporto sulle locazioni 2017 di Solo Affitti, a Bologna ad andare in affitto soprattutto i lavoratori in trasferta, che rappresentano quasi il 57% degli inquilini

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Dopo il calo del 2016 (-3,7%), sono tornati a crescere a Bologna i canoni di locazione delle abitazioni non arredate (+7,7%) ma gli incrementi sono stati ancora più elevati per le case ammobiliate (+10.3%) e per quelle dotate di garage (+10%). È quanto emerge dal Rapporto sulle locazioni 2017 di Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nella locazione con 300 agenzie, elaborato con il supporto scientifico di Nomisma. Perché si va in affitto. Più di un inquilino su due a Bologna (56,7%) sceglie di andare in affitto per motivi di lavoro, la percentuale più alta riscontrata in Italia e quasi doppia rispetto alla media nazionale (30,3%). Nel capoluogo emiliano-romagnolo si va in affitto anche per motivi di studio (25%) mentre meno di un quinto degli inquilini (18,3%) sceglie la locazione come abitazione principale. Secondo il Rapporto sulle locazioni di Solo Affitti, si va in affitto per motivi di studio soprattutto a Trieste e Firenze (40% ciascuna), mentre gli inquilini scelgono l’affitto come abitazione principale soprattutto a Campobasso (80%), Potenza, Ancona e Napoli (70% ciascuna). Chi vive in affitto. A Bologna risulta particolarmente diffuso il fenomeno della condivisione. Più di un inquilino su 3 (33,3%) sceglie di condividere lo stesso appartamento con una o più persone per abbassare i costi dell’affitto, una percentuale doppia rispetto alla media nazionale (16,3%). Il fenomeno assume maggiore rilevanza solo a Firenze e Catanzaro (35%). Nel capoluogo emiliano romagnolo meno di un locatario su due (48,3%) è rappresentato da famiglie, contro una media nazionale del 62,4%. Solo nel 18,3% dei casi un’abitazione viene affittata da una sola persona, percentuale inferiore al dato italiano (21,3%). Solo Affitti ha rilevato percentuali più elevate di coppie che vanno in affitto ad Aosta (80% degli inquilini), Napoli (76,7%) e Campobasso (75%) mentre a Trieste è stata registra la quota maggiore di affittuari che vanno a vivere da soli (60%). I canoni di locazione. A Bologna il canone medio delle abitazioni non arredate ammonta a 589 euro mensili, contro i 528 della media nazionale. L’esborso mensile sale a 651 euro per gli immobili arredati (586 in Italia) e a 677 euro per quelli dotati di garage (597 a livello nazionale). Per un monolocale non arredato si pagano 453 euro (498 se arredato) e 526 euro sono richiesti per un bilocale (574 se arredato). Nel capoluogo felsineo, fanno notare da Solo Affitti, i prezzi dei trilocali si attestano attorno ai 627 euro mensili (661 euro) e arrivano agli 870 euro per i quadrilocali arredati. Nelle zone di pregio i canoni medi di affitto oscillano dai 550euro (monolocali) ai 1100 euro (quadrilocali) mentre nelle periferie la forchetta di prezzo di queste tipologie di immobili varia dai 423 euro ai 657 euro. Dal Rapporto sulle locazioni di Solo Affitti si evince che Milano, dove il canone medio è di 938 euro, è la città più cara d’Italia e precede Roma, seconda, con 789 euro mensili. Seguono nell’ordine Firenze (652 euro) e Venezia (631 euro). Tra le città più a ‘buon mercato’ ci sono Catanzaro (327 euro), Perugia (356 euro) e Potenza (367 euro). I contratti d’affitto più utilizzati. Dal Rapporto sulle locazioni di Solo Affitti emerge che a Bologna si utilizzano di più i contratti d’affitto con canone concordato (83,7%), nelle diverse formule “3+2”, canone “concordato per studenti universitari” e “transitorio”. Questa tipologia di contratto viene utilizzata molto anche a Perugia (97% dei contratti), Trieste (95% dei contratti) e a Genova, Venezia e Cagliari (90% ciascuna). Quanto tempo per trovare casa. Bologna è uno dei capoluoghi di regione dove per trovare una casa in affitto ci si impiega meno tempo: in media 1,3 mesi (2,1 mesi la media nazionale). Tempi più rapidi sono stati registrati solo a Cagliari (0,9 mesi). Secondo quanto rilevato da Solo Affitti, le città dove si impiega più tempo per arrivare alla firma del contratto sono Aosta (3,5 mesi), Napoli (3,4 mesi), Bari e Campobasso (3,3 mesi ciascuna). La permanenza nello stesso appartamento. Gli inquilini bolognesi restano nella stessa casa in media per quasi 2 anni (22,7 mesi), in linea con la media nazionale (23,4). Solo Affitti ha rilevato tempi di permanenza nello stesso appartamento più elevati a Napoli, Campobasso e Aosta (30 mesi ciascuna), mentre a Trieste risiedono i locatari che cambiano casa con maggiore frequenza (ogni 16 mesi), seguiti da quelli di Bari, Catanzaro e Trento (18 mesi).

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