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Economia Zola Predosa

Alcisa, la mortadella resta a Zola? "Segnali positivi dal tavolo di salvaguardia"

Manca: “In questo difficile quadro economico è fondamentale che impresa, lavoratori e sindacato agiscano sinergicamente per rilanciare un'attività così importante e distintiva del nostro territorio. Obiettivo della Città metropolitana e dei Comuni del territorio è salvaguardare il patrimonio produttivo"

Stamattina si è tenuto un incontro di monitoraggio del Tavolo di Salvaguardia della Città metropolitana di Bologna per Alcisa, storica azienda di salumi di Zola Predosa che fa parte del Gruppo Grandi Salumifici Italiani. 
Al tavolo, presieduto dal vicesindaco dalla Città metropolitana Daniele Manca, erano presenti il sindaco di Zola Predosa Stefano Fiorini, le rappresentanze sindacali e il management aziendale. 

Il Gruppo Grandi Salumifici Italiani, che nello stabilimento Alcisa di Zola Predosa occupa 80 dipendenti, ha confermato la volontà di rispettare quanto concordato al Tavolo di salvaguardia nell’accordo del 30 aprile 2013 e di prolungarne ulteriormente la validità. Così aggiorna l'amministrazione metropolitana, ricordando che l’accordo del 2013 prevedeva un piano industriale biennale con il mantenimento del polo produttivo a Zola Predosa, investimenti industriali e commerciali finalizzati ad un incremento dei volumi produttivi e del fatturato. 

"L’azienda al tavolo ha confermato la vocazione del sito di Zola Predosa alla produzione di mortadella di alta gamma e la decisione di investire significativamente su attività innovative per favorire la crescita e lo sviluppo del sito salvaguardando i livelli occupazionali." Le parti pertanto si incontreranno periodicamente per una verifica degli impegni assunti. 

“In questo difficile quadro economico - hanno detto il vicesindaco della Città metropolitana Daniele Manca e il sindaco di Zola Stefano Fiorini -è fondamentale che impresa,  lavoratori e sindacato  agiscano sinergicamente per rilanciare un'attività così importante e distintiva del nostro territorio. Il primo obiettivo della Città metropolitana e dei Comuni del territorio è salvaguardare il patrimonio produttivo: in questo caso gli investimenti su Alcisa confermano la rilevanza della filiera agroalimentare per l’area bolognese anche in relazione al brand City of Food”. 

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