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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Amianto sul lavoro: a ferroviere delle Officine Grandi 7 anni di pensione anticipata

Finalmente riconosciuta al ferroviere delle Officine Grandi Riparazioni con una sentenza definitiva datata 27 luglio la maggiorazione dell'anzianità contributiva: 7 anni di pensione in più

Esposto per anni al rischio di amianto, Eugenio Gaspari -  ferroviere delle Officine Grandi Riparazioni - ha ottenuto la maggiorazione dell’anzianità contributiva dopo un iter giudiziario cominciato nel 2001: lo annunciano la Cgil di Bologna e il patronato Inca. Per la prima volta in Emilia Romagna, la Corte dei Conti Sezione Regionale dell'ER, si è espressa con una sentenza definitiva in data 27 luglio che riconosce sette anni di prepensionamento a un lavoratore esposto al rischio di amianto.

GLI EFFETTI. Gaspari così potrà andare in pensione già dal prossimo lunedì, 8 agosto, ben sette anni prima della normale scadenza. "Oggi con la sentenza della Corte dei Conti regionale un lavoratore di una azienda pubblica o privata può accedere al riconoscimento del periodo di esposizione all'amianto risalendo dal 1980 fino al dicembre 1996 - spiegano Maurizio Lunghi, della Cgil, e Milena Pareschi, Inca - La battaglia ingaggiata tanti anni fa dal sindacato, dai rappresentanti sindacali dei ferrovieri della Ogr di Bologna, grazie al sostegno della Filt, della Cgil e del patronato Inca sta finalmente dando i suoi frutti, molti lavoratori hanno intrapreso in questi anni l'iter del signor Gaspari. Alcune decine di pratiche sono in procinto di accedere all'esame della Corte dei Conti".

L’ITER GIUDIZIARIO. La sentenza, spiegano, arriva dopo un lungo percorso giudiziario partito nel 2001 e che, in base alla legge 257 del 1992, consente ai lavoratori esposti all'amianto per un periodo superiore ai 10 anni di accedere alla pensione anticipatamente. Dal 1992 ad oggi, sia a livello legislativo che giudiziario, abbiamo assistito a modifiche e interpretazioni giuridiche diverse e importanti. Sono state interessate le più alte Corti sia di Cassazione che della Corte Costituzionale. La Corte di Cassazione si è pronunciata sulla valutazione di esposizione all'amianto, parametro fissato in 0,1 fibre per centimetro cubo d'aria (100 fibre x anno = 1000 fibre litro) e ha stabilito che qualsiasi tipo di contenzioso deve essere attivato presso la Corte dei Conti e questo ha fatto si che i giudici del lavoro si sono dichiarati incompetenti (da qui deriva gran parte del lungo contenzioso che ha interessato il sig. G.E.) che potrà andare in pensione già dal prossimo 8 di agosto 2011, ben 7 anni prima della normale scadenza. La Corte Costituzionale ha fissato con le sentenze del 5/2000e 127/2002 un importante concetto che rende uguale, il rischio lavorativo, indipendentemente che il datore di lavoro sia privato o pubblico.

 

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