Anche se i soldi non mancano, l'Imu prima casa sale al 5%, ma l'accordo con i sindacati protegge dall'aumento 60.000 famiglie. A Bologna il consuntivo 2012 ha visto un avanzo di bilancio che, tra fondi vincolati e non, supera i 42 milioni di euro. Nonostante questo disavanzo, il Comune di Bologna, a causa delle norme di bilancio, non può evitare il previsto aumento Imu prima casa dal 4% al 5% per coprire i mancati trasferimenti statali.

Dei 42,8 milioni del tesoretto, quasi 12 saranno destinati ad interventi di manutenzione straordinaria, cura e riqualificazione della città di Bologna, mentre poco più di 21 per contributi già definiti che saranno erogati in futuro. I 9,8 milioni che avanzano verranno accantonati dal Comune che ha deciso di mantenere una condotta prudente.

Non solo il Patto di Stabilità è stato rispettato, ma le stime del Comune erano corrette e addirittura sono stati incassati 17.000 euro in più, quindi i soldi non mancano. Purtroppo il Governo non ha ancora trovato l'adeguata copertura finanziaria per i 7 milioni dell'Imu sugli immobili comunali promessi, quindi la questione dell'aumento dell'Imu rimane.

La notizia positiva però riguarda l'accordo con i sindacati sul Bilancio del Comune che salverà da questo aumento 60.000 famiglie. Questo non è l'unico punto concordato nella riunione durata 10 ore: il budget per walfare e interventi nel sociale verrà aumentato e riportato al livello del 2011; verrà fissato un fondo di 4,5 milioni a favore delle famiglie colpite dalla crisi e definito lo slittamento a Gennaio 2014 del via all'Asp unica.