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Economia

Oltre 2 milioni di visite per BolognaToday. E il Gruppo Citynews vicino al primato

La testata bolognese vola insieme al proprio Gruppo editoriale: gli ultimi dati comScore mostrano infatti che si è ridotta la distanza di Citynews dalla prima posizione nella classifica italiana del segmento News/Information

2.152.958 milioni di visite e 4.065.778 pagine viste. Questi i numeri registrati nel mese di marzo dal quotidiano telematico BolognaToday, a pochi giorni dal suo settimo compleanno.
"Dati che raccontano un successo costruito giorno per giorno, in questi 7 anni - afferma Anna Matino, direttrice di BolognaToday - Che raccontano l'impegno di quanti partecipano a questo progetto, spinti dalla passione, senza sposare bandiere. Numeri che hanno portato il nostro quotidiano ad essere tra i più letti in città, e che vanno ad aganna-matino-2giungersi ai risultati del Gruppo Editoriale Citynews, del quale la testata bolognese fa parte, insieme ad altre 44 edizioni metropolitane e ad una edizione nazionale".

I dati relativi al mese di febbraio e pubblicati pochi giorni fa da comScore, mostrano infatti come Citynews sia sempre più vicina al primo posto della classifica italiana del segmento News/Information.
Nel ranking solo Mobile Web & App, si è allungata, rispetto a gennaio, la distanza tra Citynews, che occupa il secondo posto, e Corriere della Sera che occupa il terzo posto. A gennaio gli utenti unici di Citynews erano 15,15 milioni, con il Corriere che raggiungeva quota 14,22 milioni, mentre a febbraio comScore registra una crescita a 15,4 mln di utenti unici per le testate Citynews contro i 13,9 del Corriere. Al contrario, si è ridotta la distanza di Citynews dalla prima posizione, occupata ancora da La Repubblica, che a gennaio aveva totalizzato 17,84 milioni di utenti unici, mentre a febbraio il dato è sceso a 17,1 mln di lettori.
Questi dati, inoltre, non sono ancora filtrati del traffico che alcuni siti non proprietari (TAL) apportano sia a La Repubblica che al Corriere della Sera, al contrario del Gruppo Citynews che registra traffico totalmente organico.

“Siamo molto soddisfaluca-lani-2tti di questo ulteriore passo in avanti verso la vetta del ranking – afferma Luca Lani, CEO di Citynews spa – e siamo ancora più convinti della scelta operata a gennaio di entrare in comScore, il cui sistema di rilevazione si è dimostrato ampiamente in grado di offrirci una fotografia completa, obiettiva e soprattutto realistica del mercato in cui opera il nostro Gruppo Editoriale. Contestualmente, abbiamo ritenuto che non fosse più procrastinabile l’uscita da Audiweb, i cui limiti sono noti da tempo a tutti gli addetti ai lavori. La mancata o incompleta rilevazione del traffico mobile, in particolare quello nelle App dei principali social network, ha penalizzato per anni tutto il mercato e in particolar modo i player digitali come Citynews che hanno investito molto e in anticipo rispetto ad altri editori, sull’innovazione tecnologica e sul mobile”.

Per dare un’idea delle dimensioni del fenomeno – prosegue Lani – "è sufficiente confrontare un dato assoluto come quello Total Digital Audience (traffico desktop, mobile e in App): Audiweb attribuisce da anni a Citynews, una TDA che oscilla mensilmente tra i 6 e i 7 milioni di utenti unici. I dati comScore dei primi tre mesi del 2018 parlano, invece, di una Total Audience mese attorno ai 17-18 milioni di lettori, numeri che sappiamo per certo essere vicini alla realtà in quanto coerenti con gli analytics interni registrati dalla nostra piattaforma”.

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“Se aggiungiamo a questa enorme discrepanza la cattiva gestione delle TAL e la poca chiarezza con la quale Audiweb comunica le classifiche depurate dal traffico non organico, è facile intuire come per Citynews fosse ormai indispensabile rivolgersi ad un istituto come comScore per la rilevazione e certificazione dei propri dati di traffico, che è, per noi come per tutti gli altri player del settore, un elemento fondamentale nella creazione di strumenti di marketing e comunicazione sempre più efficaci e orientati alla soddisfazione dei nostri partner commerciali”.

“L’imminente avvio della nuova metodologia Audiweb 2.0 – conclude Luca Lani – dovrebbe porre rimedio a questa inadeguatezza. Tutto il settore digital confida e attende da anni questo salto di qualità che potrebbe far valutare anche a Citynews un eventuale ritorno in Audiweb”. 

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