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Economia

Crisi Coop Costruzioni: Comune e Regione danno avvio alla 'liquidazione coatta'

Oggi la decisione in Regione: parte la procedura per salvaguardare la continuità aziendale e occupazionale e accedere agli ammortizzatori sociali

Regione Emilia-Romagna e Città metropolitana di Bologna si impegneranno attivamente presso il Ministero dello Sviluppo Economico "per il rapido riconoscimento di liquidazione coatta amministrativa, per salvaguardare la continuità aziendale e occupazionale, nonché per promuovere un’iniziativa nei confronti del Ministero del Lavoro al fine di sostenere l’accesso ad ammortizzatori sociali consoni allo stato di crisi attuale dell’azienda". Così in una nota da Via Aldo Moro, dopo un incontro, dove l’assessore alle Attività produttive Palma Costi e il sindaco Virginio Merola hanno convocato il tavolo istituzionale, cui hanno partecipato i sindacati Fillea-Cgil (Emilia-Romagna e Bologna), Cisl Filca Bologna, Feneal Uil Bologna, oltre a Legacoop Bologna e i vertici di Coop Costruzioni.

Si tratta di una procedura che si applica ad alcune categorie d'imprese che, in situazione di crisi, non possono più adempiere alle proprie funzioni o obbligazioni; viene affidata all'autorità amministrativa vvero al ministero dello Sviluppo economico. 

Coop Costruzioni non avrà dunque altri soldi dal sistema cooperativo, così i dipendenti hanno votato anche un pacchetto di otto ore di sciopero. Hanno incrociato le braccia per quattro ore il 9 e hanno fatto il bis oggi, 16 novembre. "Serve un impegno forte di Legacoop a risanare e ricollocare parte del personale di Coop Costruzioni per fare in modo che questa azienda non sia affossata e abbia una prospettiva di continuità", aveva affermato Maurizio Maurizzi, segretario della Fillea-Cgil. A Legacoop il sindacato chiede di onorare gli impegni presi mesi fa, quando "ci garantì che non avrebbe lasciata sola Coop Costruzioni, ci dissero che l'avrebbero aiutata..."

Il presidente di Coop Costruzioni Luigi Passuti, che aveva già illustrato la "crisi gravissima" in cui versa l'azienda, ha informato che il Cda, proprio questa mattina, ha preso atto del verbale dell’organo ministeriale di controllo e pertanto Legacoop Emilia Romagna ha inoltrato la richiesta di liquidazione coatta amministrativa presso il Ministero dello Sviluppo economico.

"Le parti hanno concordato sull’importanza di ottenere dal Ministero dello Sviluppo Economico il decreto per il riconoscimento di liquidazione coatta amministrativa in tempi rapidi, nonché di promuovere un’apposita iniziativa nei confronti del Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale per sostenere l’accesso ad ammortizzatori sociali coerenti allo stato di crisi attuale dell’azienda e di mettere in atto tutte le azioni necessarie per mantenere l’occupazione" e di "ritrovarsi nel più breve tempo possibile - una volta data comunicazione della nomina del commissario, individuato dal Ministero dello Sviluppo Economico - per proseguire il confronto nel merito". 

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