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Economia

Coop Costruzioni: no retrofront sui licenziamenti, ma garantiti cantieri in corso

"Al momento non c'è alcuna apertura da parte di Coop costruzioni", così i sindacati al termine dell'incontro fiume in Comune. Lavoratori annunciano scioperi. Passuti rassicura "prosecuzione, con le tempistiche concordate, dei lavori nei cantieri a noi affidati"

"Al momento non c'è alcuna apertura da parte di Coop costruzioni", che nei giorni scorsi ha annunciato l'intenzione di licenziare 200 dipendenti su 400. È la breve dichiarazione rilasciata dal segretario della Fillea-Cgil di Bologna, Maurizio Maurizzi, al termine dell'incontro (durato quasi tre ore) che si è svolto oggi in Comune tra il sindaco Virginio Merola, i rappresentanti dell'azienda, Legacoop e sindacati.

"Abbiamo ringraziato il sindaco perchè ha consentito di provare questo tentativo di avvicinamento tra le parti. Purtroppo abbiamo registrato nella parte conclusiva che questo avvicinamento, a nostro giudizio per un irrigidimento dell'azienda, non è stato possibile". Maurizio Lunghi, segretario della Cgil di Bologna, sintetizza così l'incontro odierno. L'azienda "ha praticamente ribadito quello che aveva già dichiarato nel comunicato stampa" diffuso per annunciare il licenziamento di 200 lavoratori , riferisce Lunghi: "Non c'è stato nessun avvicinamento, nessun passo in avanti e nessuna modifica della posizione" da parte di Coop costruzioni. "Questa è la cosa che ci ha lasciato anche un po' perplessi alla fine, anche con qualche amarezza- continua Lunghi- perchè contavamo sul fatto che questa convocazione del sindaco e anche l'impegno da lui profuso nella discussione potesse convincere Coop costruzioni a rivedere un po' della sua impostazione".

VIA A SCIOPERI E PICCHETTI. Nel pomeriggio si è poi riunita l'assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori di Coop Costruzioni, che ha deciso di proclamare un pacchetto di 40 ore di sciopero, la cui gestione è in capo alle organizzazioni sindacali e alle Rsu aziendali. Le prime 8 ore di sciopero verranno effettuate nella giornata di lunedì 16 marzo 2015, giorno in cui è previsto un incontro al tavolo di crisi presso la Città metropolitana di Bologna.
I lavoratori - comunica una nota congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil - a partire dalle ore 11 di lunedì 16 marzo 2015, faranno un presidio davanti alla sede della città metropolitana in via Zamboni 13 a Bologna.

COOP COSTRUZIONI RASSICURA SU CANTIERONE E GLI ALTRI LAVORI IN CORSO. «Ringrazio il sindaco di Bologna Virginio Merola per avere convocato l’incontro di oggi a Palazzo d’Accursio dando prova di sensibilità e di attenzione verso Coop Costruzioni e i bisogni dei lavoratori. In particolare abbiamo apprezzato gli impegni assunti per sbloccare i pagamenti dei crediti maturati nel tempo dalla nostra cooperativa, superare il meccanismo delle gare al massimo ribasso e premere perché il Governo dichiari lo stato di crisi per il settore delle costruzioni». Così il presidente di Coop Costruzioni, Luigi Passuti, che ha partecipato all’incontro in Comune assieme al direttore di Legacoop Bologna, Simone Gamberini.
«Abbiamo rassicurato il sindaco sulla prosecuzione, con le tempistiche concordate, dei lavori nei cantieri a noi affidati – ha proseguito Passuti –. Abbiamo ribadito ai sindacati la nostra volontà a esplorare, in particolare negli incontri del 16 e del 18 marzo, in ambito Città metropolitana e in Regione, la possibilità di adottare strumenti di sostegno al reddito e per la ricollocazione dei lavoratori in esubero ferma restando la necessità di condurre in porto il piano di ristrutturazione e di riposizionamento della cooperativa a garanzia della tenuta dell’impresa e come condizione per guardare con fiducia al futuro».
In merito alla decisione dell’assemblea sindacale di varare 40 ore di sciopero, di cui le prime 8 lunedì, Passuti aggiunge: «Da parte nostra c’è, come sempre, il massimo rispetto per le decisioni che prendono i lavoratori nelle assemblee sindacali; confidiamo tuttavia in un atteggiamento responsabile da parte di tutti: le prove di forza, in questa situazione, non modificano di una virgola i problemi che stiamo affrontando. Al contrario, rischiano di aggravarli».

POLEMICA 5 STELLE. "Mentre a San Lazzaro, una giovane sindaco lungimirante fermava la colata di cemento proprio perchè intimorita da un possibile fallimento delle cooperative, a Bologna l'amministrazione si tuffava con cecità nel mega cantierone più impattante della storia senza alcuna garanzia" ha scritto il capogruppo 5 Stelle in Comune Massimo Bugani "siamo vicini ai lavoratori di coop costruzioni e capiamo le ragioni del loro sciopero. Se ci saranno ritardi sui lavori riterremo direttamente responsabile l'amministrazione comunale. Il tentativo disperato ma inutile di mediazione effettuato oggi da Merola mostra la consapevolezza che, se ci saranno ritardi, la colpa non potrà far altro che ricadere su di lui".

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