Coronavirus, a Bologna il buono spesa è digitale
A Bologna il Governo ha assegnato due milioni e 65.000 euro. L'idea dell'amministrazione è quindi di usare un canale digitale
Il buono spesa per aiutare i cittadini nell'emergenza coronavirus a Bologna sarà in formato digitale. Il Comune accelera le procedure di scelta di un 'gestore unico' che, da un lato, tenga i rapporti con i punti vendita della grande distribuzione e i negozi di vicinato che si convenzionano e, dall'altro, si occupi di erogare il buono che non sarà cartaceo, come spiega Palazzo D'accursio, per ridurre al minimo le possibilità di contatti diretti al momento dell'acquisto e quindi minimizzare i rischi di contrarre il coronavirus.
Il buono potrà essere usato come il biglietto del treno, sul proprio telefonino, l'idea dell'amministrazione è quindi di farlo arrivare nelle tasche dei beneficiari mediante un canale digitale. E se qualcuno non ha lo smartphone potrà informare il Comune.
A Bologna il Governo ha assegnato due milioni e 65.000 euro, che verranno gestiti attraverso i servizi sociali, quindi l'obiettivo è di avere il gestore del servizio pronto già dal 1° aprile, superati tutti gli adempimenti burocratici. Di conseguenza, il Comune conta di iniziare a diffondere i buoni al massimo entro i successivi due giorni.
Un'altra delle caratteristiche di questo aiuto è che eventuali commissioni per l'uso del buono non graveranno sul loro importo. La misura per i buoni spesa decisa dal Governo è stata accolta con soddisfazione dal sindaco Virginio Merola come "un primo passo positivo, per dare risposta a necessità urgenti" perche' ora "dobbiamo dare risposte veloci e concrete a chi si sta ritrovando progressivamente in estrema difficoltà". La cifra "potrà essere aumentata con risorse regionali e grazie alle donazioni dei cittadini", ha aggiunto il sindaco. (dire)