Cassa integrazione in deroga: 9.300 domande per 80mila lavoratori sospesi dal covid
L'assessore: "Abbiamo le risorse per coprire tutte le richieste”
Sono 9.363 le richieste di cassa integrazione in deroga in Emilia-Romagna, certificate ed elaborate dall’Agenzia regionale per il lavoro, consegnate ufficialmente all’Inps. Si tratta dell’ammortizzatore previsto dal decreto legge 9 del 2 marzo 2020, “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”.
In totale sono oltre 80 mila i lavoratori sospesi in deroga. Dalla prossima settimana inizieranno le autorizzazioni per le domande pervenute a partire dal 6 aprile (come previsto dal decreto legge 18 del 17 marzo 2020). Potranno essere presentate fino al 31 agosto 2020 e fino a un massimo complessivo di 13 settimane.
"La Regione ha fatto la sua parte, consegnando all’Inps le domande delle imprese” ha commentato Vincenzo Colla, assessore regionale a Sviluppo economico e Lavoro, che rassicura: “Abbiamo le risorse per coprire tutte le richieste”. Colla annuncia, inoltre, che “la Regione ha già formalizzato al Governo proposte di proroga degli ammortizzatori da inserire nell’annunciato Decreto di aprile".
Intanto l’assessore è soddisfatto delle nuove misure comunicate ieri dall’Abi alle banche per l'anticipazione ai lavoratori della cassa integrazione in deroga dovuta all’emergenza Coronavirus. Non sarà più necessario per il lavoratore presentare alla banca il modello SR 41, ma basterà fornire una dichiarazione firmata da lavoratore e datore di lavoro: "È una buona notizia per i tanti lavoratori che ancora in queste ore lamentano difficoltà ad accedere attraverso le banche agli anticipi della cassa integrazione in deroga. La circolare inviata ieri da Abi agli istituti di credito consente di snellire e velocizzare le procedure di erogazione e rappresenta una risposta quantomai necessaria in un momento difficile come questo, in cui la mancanza di liquidità rischia di causare anche tensioni sociali".