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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Crisi Coop Costruzioni, il presidente: 'La situazione resta gravissima'

Disponibilità ad attivare la mobilità volontaria non incentivata e volontà dell’azienda a ricollocare del personale in esubero. Ieri l'incontro a Palazzo D'Accursio

"Abbiamo dichiarato la nostra disponibilità ad attivare la mobilità volontaria non incentivata e ribadito, come da accordi sottoscritti al ministero del Lavoro, la volontà dell’azienda e del movimento cooperativo di attivare ogni strumento disponibile per la ricollocazione del personale in esubero". Lo ha dichiarato ieri il presidente di Coop Costruzioni Luigi Passuti, a conclusione del tavolo riunitosi a Palazzo D’Accursio. 

Crisi nera per la cooperativa edile che non avrà altri soldi Lega Coop, così i dipendenti hanno votato un pacchetto di otto ore di sciopero. Hanno incrociato le braccia per quattro ore ieri e faranno il bis il 16 quando si terrà il nuovo incontro con la direzione aziendale. "Serve un impegno forte di Legacoop a risanare e ricollocare parte del personale di Coop Costruzioni per fare in modo che questa azienda non sia affossata e abbia una prospettiva di continuità", afferma Maurizio Maurizzi, segretario della Fillea-Cgil. A Legacoop il sindacato chiede di onorare gli impegni presi mesi fa, quando "ci garantì che non avrebbe lasciata sola Coop Costruzioni, ci dissero che l'avrebbero aiutata..."

Nella nota di Lega Coop si sottolinea che sta giungendo a definizione il lavoro di ricognizione sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della cooperativa. Nei prossimi giorni le conclusioni verranno portate in consiglio di amministrazione dove saranno valutate. 
Il prossimo incontro, fissato per il 16 novembre, su proposta dell’azienda dovrebbe tenersi presso il tavolo per la tutela e la salvaguardia dell’occupazione della Regione Emilia-Romagna. 

Passuti ha sottolineato il contributo offerto dal movimento cooperativo a Coop Costruzioni: "La situazione resta gravissima, non solo per noi, ma per tutto il comparto. In Italia in sette anni sono andati perduti tra i 700mila e gli 800mila posti di lavoro e tante aziende hanno chiuso i battenti dalla sera alla mattina. Nel nostro caso, abbiamo potuto contare sulla larga solidarietà di Legacoop e del movimento cooperativo bolognese che ci ha consentito di pagare stipendi e contributi ed è stata fondamentale per garantire la continuità produttiva". Passutti ringrazia il sindaco e la Regione Emilia-Romagna "per l’attenzione e la sensibilità con la quale seguono la situazione di Coop Costruzioni".

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