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Economia Borgo Panigale

Ducati: al lavoro anche di domenica e 13 nuovi posti a tempo indeterminato

C'è l'accordo - definito 'storico' - tra società e dipendenti su un nuovo sistema di turni, "che permette un ottimale utilizzo degli impianti e reciproci vantaggi". Ricaduta occupazionale: nuovi contratti a tempo indeterminato nello stabilimento di Panigale

Domeniche di lavoro, succede in casa Ducati, dove è stato siglato un accordo - definito 'storico' - tra società e dipendenti che avvia un nuovo sistema di turni, "che permetterà un ottimale utilizzo degli impianti e prevede reciproci vantaggi", come spiega una nota aziendale. Intesa raggiunta grazie al contributo positivo unitario di tutte le sigle sindacali.
Il tutto in un'ottica di investimenti futuri. L’Azienda, infatti specifica, "prevede di investire 11,5 milioni di euro nei prossimi 5 anni nello Stabilimento di Borgo Panigale per rafforzare e rendere all’avanguardia tecnologica le produzioni di alberi a camme ed alberi motore e consolidare così lo stabilimento Bolognese quale centro mondiale di riferimento per le proprie lavorazioni meccaniche di eccellenza".
 
NUOVI TURNI NUOVI POSTI DI LAVORO. I Lavoratori, riuniti in assemblea nella giornata di ieri, hanno votato ed approvato a maggioranza la bozza d’intesa predisposta dalle Organizzazioni Sindacali Regionali e territoriali FIM, FIOM ed UILM, dalla RSU Ducati e dall’Azienda dando così operatività all’accordo sin dal prossimo 1° ottobre 2014. 
L’accordo, che comprende anche lavoro domenicale, prevede il passaggio da 15 a 21 turni settimanali organizzati su tre giorni lavorativi più due di riposo e permetterà  "di concretizzare un importante aumento salariale", secondo quanto annuncia la società che aggiunge: "Questo accordo rappresenta un importante passo storico nei rapporti tra Azienda e Lavoratori creando le condizioni per gli investimenti futuri e avrà una immediata ricaduta occupazionale con 13 nuovi posti di lavoro specializzati ed a tempo indeterminato nello stabilimento di Borgo Panigale".
 
APPOGGIO DEI SINDACATI. “E' un accordo di prospettiva, investimenti, assunzioni, salario e riduzione dell’orario medio annuo, per mantenere e implementare le lavorazioni di alberi motore e camme a Borgo Panigale", Così spiega Marino Mazzini, Segretario Generale area metropolitana bolognese FIM, che aggiunge: "Grande senso di responsabilità e sacrificio va riconosciuto alle Lavoratrici e ai Lavoratori di quel reparto. Un accordo che rappresenta un valore aggiunto per tutto il territorio bolognese, dando possibilità di espansione  a tutta la filiera dei fornitori locali. È un passo determinante verso  lo sviluppo”.
Per Bruno Papignani, Segretario Generale Fiom Emilia Romagna, “stiamo conducendo un negoziato molto complesso per gli argomenti che sono in discussione, è evidente che la valutazione non potrà che essere complessiva, quando tutti i temi troveranno una positiva sistemazione. Tuttavia la parte relativa alle nuove turnazioni, approvata dal 71% dei lavoratori interessati a voto segreto, riguarda aspetti importanti e delicati fra cui: certezza di investimento, maggiore occupazione, minor orario medio dei lavoratori a fronte di un maggiore utilizzo degli impianti. Infatti i lavoratori avranno un orario medio settimanale di 30 ore retribuite 40 e la pausa giornaliera di 30 minuti, a cui va aggiunto un sostanziale incremento delle indennità di disagio per i turni. Credo che dopo l'accordo sul sistema duale di formazione, questo rappresenti un ulteriore tassello per comporre un accordo complessivamente importante. Quello sui turni lo giudico quindi un accordo necessario che tiene in equilibrio le esigenze aziendali e quelle dei lavoratori, consolidando la stabilità e lo sviluppo occupazionale”.
 
Si tratta di un accordo sindacale fondamentale anche per Franco Ghini, Segretario regionale Uilm, che argomenta: "Non solo per Bologna perché, affrontando e risolvendo con relazioni sindacali riformiste e di partecipazione il tema centrale della produttività di sistema, si è acquisita una riduzione di orario di lavoro consistente (30 ore medie settimanali pagate 40) ed un rilevante incremento delle retribuzioni, consolidando e sviluppando l’area delle lavorazioni meccaniche a Borgo Panigale, cosa che consentirà un’importante implementazione dell’occupazione  complessiva”.
 
 

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