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Economia

Crisi del libro: la casa editrice "Il Mulino" mette in cassa integrazione 68 dipendenti

Ristrutturazione e nuovi progetti per l'editore bolognese, ma è necessario tagliare i costi: "Dispositivo temporaneo"

La casa editrice bolognese 'Il Mulino', è "in una fase di particolare rinnovamento e sta investendo molte energie in diversi settori nuovi" pur in un fase "negativa" del mercato, "per questo ha deciso di adottare per alcuni mesi lo strumento della cassa integrazione ordinaria per 68 dipendenti: un dispositivo temporaneo, per riduzione dei costi e dunque in grado di mettere in sicurezza la realizzazione dei progetti in corso e continuare ad assicurare la solidità dell'azienda".

INCONTRO CON I SINDACATI. L'azienda bolognese che incontrerà i sindacati giovedì per gestire gli ammortizzatori sociali. "Da un paio d'anni - si legge in una nota - il mercato del libro è in forte crisi. Anche 'Il Mulino' registra una flessione dei ricavi, per quanto minore alla media del settore. Meno 7,7% nel 2012 (rispetto al meno 12% del mercato della non-fiction), e meno 6,8% nei primi cinque mesi del 2013 (rispetto al meno 8% del mercato)". La casa editrice, sottolinea nella nota il suo amministratore delegato, Giuliano Bassani, "d'altra parte è in una fase di particolare rinnovamento e sta investendo molte energie in diversi settori nuovi. Questi progetti sono molto impegnativi: il successo della loro realizzazione dipende dalla capacità del Mulino di portarli avanti anche dentro una fase negativa del mercato".

Per questo - viene ribadito - il Mulino ha deciso di adottare per alcuni mesi lo strumento della cassa integrazione ordinaria. Fra i diversi progetti, osserva la società emiliana, "il più impegnativo è senza dubbio Pandoracampus, che debutterà in autunno. Si tratta della prima piattaforma multieditore italiana, progettata per fornire un insieme innovativo di contenuti e servizi a professori e studenti dell'università: manuali universitari resi disponibili online e per iPad insieme a risorse che li arricchiscono, contenuti attivi che espandono le possibilità di lettura, servizi per lo studio e l'insegnamento". Infine, chiosa la nota de Il Mulino "vi è poi da ricordare il previsto ampliamento delle iniziative pubbliche, ossia la realizzazione di eventi legati alla proposta libraria del Mulino, e un consistente rafforzamento dei programmi editoriali sia verso l'università sia verso il pubblico non specialista".

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