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Economia

In Emilia Romagna i cittadini più ricchi, ma per Cgil è record disoccupazione

Mentre l'Osservatorio Findomestic rileva redditi ancora alti per gli emiliano-romagnoli, la Cgil denuncia un record storico nella disoccupazione

Gli emiliano-romagnoli hanno si risparmiato tagliando le spese più di altri italiani nel 2012, ma, secondo l’Osservatorio Findomestic, sono ancora tra i più ricchi d’Italia. La spesa per l'acquisto dei beni durevoli é stata di  4.583 milioni (-13,1%, nel resto d'Italia -12,9%) e il reddito per abitante, 21.005 euro, con un -3,1%, ma la regione è seconda per reddito pro capite solo alla Valle d'Aosta, con Bologna, 23.980 euro, al secondo posto dopo la provincia di Milano.

RICCHI MA DISOCCUPATI. Oltre 80mila lavoratori alla ricerca di un lavoro, il 60% di oltre 45 anni. A dirlo un altro Osservatorio, quello della Cgil: "Bologna - ha detto Maurizio Lunghi, della segreteria del sindacato - si sta avvicinando ad un tasso di disoccupazione strutturale prossimo al 6%, un record negativo storico, soprattutto perché la prospettiva è di ulteriore peggioramento". Gli avviamenti al lavoro nel 2012 (circa 150.000) sono stati a tempo determinato, della durata media di circa 3-4 mesi. L'89% è stato assunto con un rapporto a tempo determinato, intermittente, di collaborazione, a progetto, mentre i dati rivelano che sono triplicate le partite iva. Solo l'11% ha potuto accedere ad un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Secondo Lunghi “una conferma concreta di quanto abbiamo sostenuto in relazione alla riforma Fornero, da un lato non ha creato un benché minimo sussulto nella crescita dei posti di lavoro in particolare rivolta ai giovani e poi, dall'altro, ha contribuito al dilagare delle forme più aleatorie di rapporto di lavoro, aumentando sensibilmente l'uso dei contratti atipici e delle partite iva fasulle".

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