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Fiera, tramonta l'asse con Milano, Merola: 'Avanti con holding regionale'

Indietro tutta sul progetto di alleanza con l'expo meneghino, che da tempo sta contendendo diverse kermesse alle Due Torri

L'Emilia-Romagna rimette in carreggiata il progetto della holding regionale delle fiere. "Si va avanti", confermano il sindaco di Bologna, Virginio Merola, e quello di Rimini, Andrea Gnassi, al termine dell'incontro che si e' tenuto questo pomeriggio in viale Aldo Moro. Tramonta, invece, l'idea di un'alleanza tra la Fiera di Bologna e quella di Milano.

"Per ragioni politiche", spiega il Merola al termine del summit. Il governatore Stefano Bonaccini ha incontrato in Regione i sindaci delle tre città sede di principali poli fieristici (era presente anche Federico Pizzarotti, che ha lasciato il vertice prima della fine per tornare a Parma) e i presidenti delle tre società (Gianpiero Calzolari, numero uno di Bologna, Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg, e Domenico Auricchio, presidente della Fiera di Parma) per riannodare i fili di un percorso che negli ultimi mesi si è sfilacciato per le diverse strategie messe in campo dai quartieri: la fusione di Rimini con Vicenza, la scelta di Bologna di guardare verso Milano e contestualmente valutare l'ipotesi di uno spin off immobiliare.

"Per noi restano tutte le opzioni in campo. Ci fa piacere che ci sia questa disponibilità ad un confronto di merito da parte di Parma e Rimini", commenta il sindaco di Bologna, che quanto a Milano, chiarisce: "Per noi l'interlocuzione con Milano resta aperta, si è un po' raffreddata ultimamente, non per motivi industriali, ma per motivi politici attinenti alle diverse governance. Detto questo non possiamo stare fermi e non vogliamo stare fermi. L'obiettivo era rafforzare le nostre fiere. Mi fa piacere che l'ipotesi Milano abbia convinto ad accelerare il confronto sulle nostre fiere".

Dunque, se la Fiera di Milano, che ha come azionista di peso la Regione Lombardia, per "ragioni politiche", si tiene a distanza dalla 'rossa' Emilia-Romagna, tanto vale lavorare per costruire un'alleanza lungo la via Emilia. "L'incontro è andato bene. Abbiamo deciso di approfondire alcune ipotesi emerse dal confronto. Ovviamente trattandosi di ipotesi, le espliciteremo quando avremo la convergenza di merito su qualcosa di più che un'ipotesi. Ci incontreremo a breve", spiega Merola, accompagnato dall'assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, che segue in prima persona la materia fieristica.

"Abbiamo bisogno di approfondire perché i piani industriali vanno verificati", aggiunge. Nel frattempo, però, la Fiera di Bologna ha messo sul piatto la proposta di scorporo immobiliare, separando la gestione fieristica da quella immobiliare. L'ipotesi di una holding regionale, assicura Merola, non interferisce con questo percorso.

"Non lo preclude. Nessuna delle fiere resta ferma, ognuna va avanti con le sue ipotesi. Rimini prosegue con il suo percorso di quotazione in Borsa, noi continuiamo con la nostra proposta di scorporo. Con la Regione continueremo il confronto su questo tema, ma è questione di giorni", conclude Merola. "E' andata bene, c'è un percorso che continua", certifica Gnassi lasciando viale Aldo Moro. "Si continuerà a ragionare sul sistema regionale. Non è un'ipotesi tramontata", assicura Cagnoni. (Vor/ Dire)

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