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Economia Fiera / Via Michelino

BolognaFiere: Milano "scopiazza" il Saie. Campagnoli: "Basta rubare le nostre idee"

Il "Made" - al via nella città meneghina proprio nello stesso periodo del Saie - altro non sarebbe che un plagio della kermesse emiliana. L'ira del n.1 di via Michelino: sfidano "noi pacifica genete di pianura"

Oggi presentazione ufficiale del Saie 2011, il salone dell'edilizia in partenza il 5 ottobre nel capoluogo felsineo.
Occasione che, il presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli, non si è lasciato sfuggire per sferrare l'attacco ai "rivali" meneghini. "Fiere Milano si occupi di fare l'Expo e non ci rompa le scatole: fatela finita di andare a rubacchiare le fiere degli altri".

Questo l'invito, senza mezzi termini, del numero uno di via Michelino che evidentemente ha mal digerito la decisione di organizzare a Milano il Made proprio negli stessi giorni del Saie. Due kermesse che si rovolgono ad un pubblico similare, quindi 'una porterà necessariamente defezioni all'altra.

DA MILANO "MORS TUA VITA MEA".  Ma lo "scippo" dei milenesi non fermerà nè condizionerà la kermesse emliana. Lo assicura Campagnoli stesso: "Il Saie ci sarà anche nel prossimo futuro. E lo dico agli organizzatori del Made che nei giorni scorsi hanno sostenuto, con un linguaggio da highlander, che dei due saloni ne resterà solo uno. Noi siamo gente più pacifica di pianura."

E se i competitors lombardi sono sul piede di guerra, pronti al "Mors tua, vita mea", il presidente di BolognaFiere risponde snocciolando i numeri lusinghieri delle scorse edizioni: " C'é addirittura chi pretende di dire che Bologna ha sbagliato data. Negli scorsi anni le aziende che esponevano al Saie erano tremila. Quest'anno sono 1044. Ma quelle che mancano non sono a Milano. Sono aziende che risentono della crisi del settore".

"MADE", PLAGIO DEL SAIE 2. Per il presidente della fiera bolognese, "il Made non è altro che il vecchio Saie 2, il cui organizzatore è andato a cercare la sua fortuna a Milano. C'é anche una causa con lui perché ha rotto un anno prima della scadenza il contratto con noi, chiediamo 25 milioni di danni. Quella è una fiera che si occupa di pavimenti, serrature e infissi. Poi si vuole chiamare dell'edilizia. Ma lo spazio che gli dedica è di soli 15 mila metri quadrati scarsi, noi ne abbiamo 70 mila. Noi siamo a Bologna e facciamo il salone dell'edilizia".

EDIZIONE N°47. L'edizione numero quarantasette, presentata dal presidente di Bolognafiere, Duccio Campagnoli, e da rappresentanti degli ordini professionali e degli amministratori, vedrà la partecipazione di oltre mille espositori, di cui il venti per cento provenienti dall'estero. Un numero nettamente inferiore a quello delle scorse edizioni (erano circa tremila) che Campagnoli ha messo in relazione alla grave crisi che sta attraversando il settore e non dunque alla scelta di fiere Milano di organizzare negli stessi giorni un salone simile, il Made.

Il momento istituzionale sarà il sette ottobre, con il convegno organizzato dall'associazione nazionale costruttori edili e dalla Regione Emilia-Romagna a cui parteciperanno il ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli (che tornerà a incontrare i costruttori dopo le contestazioni di ieri), il presidente della regione, Vasco Errani, il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, e i sindaci di Bologna, Torino e l'Aquila. Iniziativa parallela alla fiera sarà il Saie off, evento che sposterà i temi del salone dal quartiere fieristico al centro della città grazie al supporto di Comune e Provincia di Bologna e degli ordini di architetti e ingegneri. Un'idea, quello dei 'fuorisalone', che sempre più diventerà una cifra della fiera bolognese.

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