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Economia Via Henri Beyle Stendhal

Gianfranco Ferré chiude la produzione bolognese. Lavoratori in sciopero

La Itc srl, che produce la prima linea di Ferrè, interromperà l'attività di modelleria, cad, sartoria a Bologna. Sindacati: "Violazione degli impegni presi nel piano di rilancio"

La Itc srl (Gianfranco Ferré) di Bologna, del Dubai Paris Group, interromperà l'attività di modelleria, cad, sartoria a Bologna nella sostanza chiudendo la manifattura del grande marchio italiano presente nella nostra città. Lo comunicano i sindacati, accusando: "Ciò in violazione degli impegni presi nel piano industriale biennale di rilancio dell'attività, con l'acquisizione dell'8 Marzo 2011."

A fronte della situazione i lavoratori hanno dichiarato una prima azione di sciopero con presidi al via oggi, 17 aprile, dalle 11.00 alle 13.00, di fronte allo stabilimento di via Stendhal 33.

La Itc produceva la prima linea della griffe Ferré. Lo scorso anno era stata acquistata dal magnate arabo Abdulkader Sankari con un investimento di 100 milioni di euro e un piano che prevedeva l'apertura di nuovi negozi in Medio Oriente e in Russia nonché il mantenimento della produzione nei capannoni bolognesi che furono di Franco Mattioli, ex socio di Gianfranco Ferré. "Diventerà un'importante piattaforma industriale", aveva promesso Abdulkedar Sankari. Subito dopo l'acquisizione, però, erano sorti i primi problemi per i cento dipendenti dello stabilimento di via Stendhal, oggi soltanto più 55. "Ad oggi non abbiamo fatto una sola ora di cassa integrazione e la produzione procedeva a pieno regime", spiega Roberto Guarinoni della Filctem Cgil, che accusa la nuova proprietà di voler appaltare all'esterno la realizzazione dei prototipi, "indispensabili per la produzione di serie".

 

 

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