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Guess lascia Crevalcore, lavoratori in sciopero. Broglia: 'Basta usa e getta'

Rammarico da parte del sindaco di Crevalcore per il comportamento dell'azienda: "Hanno agito in modo unilaterale e senza informare nessuno, nonostante l'impegno preso". Intanto i lavoratori avviano la protesta: 32 ore di sciopero

"Chi investe nei nostri territori deve sapere che avrà sempre il sostegno delle amministrazioni locali nel costruire occasioni di sviluppo ed occupazione, ma deve sapere altrettanto che non siamo disponibili all'usa e getta nè dei territori nè soprattutto della nostra gente". Il sindaco di Crevalcore, Claudio Broglia, reagisce così all'annunciata chiusura dello stabilimento della Guess sul territorio bolognese. La situazione di crisi dell'allora Focus Europe, "dovuta sostanzialmente al mancato rinnovo dell'affidamento delle commesse da parte di Guess- ricorda Broglia in una nota- è sempre stata all'attenzione di questa amministrazione, fin dal suo sorgere nel 2013".

Nei tavoli di crisi e di confronto "ci siamo sempre mossi concertando qualsiasi tipo di proposta o di mediazione", aggiunge Broglia, che è anche senatore Pd. A questo punto, "devo constatare con profondo rammarico che il proprietario del marchio Guess- scrive il sindaco- ed il suo direttore ancora una volta hanno agito in modo unilaterale e senza informare nessuno, nonostante l'impegno preso per iscritto già nel 2013 di sentirci prima nel caso vi fossero stati problemi ulteriori rispetto alla prima riduzione di personale".

Ora, Broglia auspica che "la salvaguardia del personale avvenga non solo nelle forme già previste dalle norme vigenti ma, così come promesso nel 2013, trovando un accordo alto che accompagni ogni singolo lavoratore in modo esaustivo". Aggiunge il primo cittadino: "Striderebbe alquanto ''immagine patinata delle numerose vetrine Guess aperte nelle vie più prestigiose di Roma, Bologna, Firenze e Milano sapendo che dietro vi è il licenziamento di padri e madri di famiglia senza nessun preavviso". Intanto, conclude Broglia, "ho chiesto al sindacato la convocazione di un incontro urgente con i lavoratori per venerdi'' mattina, per fare il punto e metterci a loro disposizione".

AL VIA SCIOPERI. Nel frattempo l'annunciata chiusura dello stabilimento Guess di Crevalcore ha sollevato la reazione dei lavoratori. Una nota diffusa dalla Filctem-Cgil, riferisce che l'assemblea dei lavoratori all'unanimità "ha deciso un pacchetto di 32 ore di sciopero, ad iniziare dal presidio degli ingressi". Sigla di categoria e dipendenti, inoltre, confermano l'intenzione di "promuovere altre iniziative sindacali, a partire dall'organizzazione di un giorno di protesta presso lo stabilimento di Firenze, ove risiede la sede principale". L'assemblea dei lavoratori, intanto, manifesta "il proprio sdegno per il mancato rispetto degli impegni presi sul tavolo istituzionale da parte della proprietà'", si legge nella nota. Impegni che, ricorda la Filctem, "prevedevano la salvaguardia di un sito con funzioni definite di ricerca e sviluppo stilistico, gestione avanzamento prototipia, produzione e controllo qualità dei prodotti". Per il sindacato, "da qui si deve ripartire per affrontare i problemi, non scaricando quanto successo sui dipendenti, che non sono certo responsabili degli errori di gestione commessi".
Su questa base, sindacato e lavoratori richiedono "l'immediata riconvocazione del Tavolo di crisi della Città metropolitana, con tutte le istituzioni locali a partire dal sindaco di Crevalcore".

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