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Economia

Hera: porte aperte negli impianti per la Giornata mondiale dell’acqua

Il 23 marzo sarà possibile visitare la centrale di potabilizzazione di Val di Setta a Sasso Marconi (Bologna) e il depuratore di Cesena. Prenotazioni online sul sito della multiutility

Un “porte aperte” per tutti i cittadini agli impianti di potabilizzazione e depurazione del territorio, per ragionare e informarsi sull’importanza del ciclo idrico. E’ questa la proposta di Hera per sabato 23 marzo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, che sarà celebrata in tutto il mondo il giorno prima. Una giornata, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, di sensibilizzazione sulla risorsa naturale indispensabile alla vita, che per quasi un miliardo di persone sulla terra però rimane una chimera.

Impianti aperti: istruzioni per l’uso

Hera aprirà le sue porte, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 a due importanti impianti del territorio: la centrale di potabilizzazione di Val di Setta, a Sasso Marconi (Bologna) e l’impianto di depurazione di Cesena. Chiunque può prenotarsi per la visita, della durata di circa un’ora, compilando la richiesta sul canale web www.gruppohera.it/acqua. I gruppi (di una ventina di persone al massimo) saranno guidati da tecnici Hera alla scoperta dei tanti passaggi che l’acqua deve compiere per essere potabilizzata o per essere reimmessa nell’ambiente una volta utilizzata (nel caso del depuratore)

Val di Setta: una “fabbrica dell’acqua” che da duemila anni disseta i bolognesi

La centrale di Val di Setta, alla confluenza dei fiumi Reno e Setta, è l’impianto di potabilizzazione in gestione a Hera con la maggior capacità produttiva. Prelevandoli dal torrente Setta e dal fiume Reno, l’impianto immette in rete circa 125.000 metri cubi d’acqua di ottima qualità al giorno (45,5 milioni di mc all’anno), assicurando quasi la metà del fabbisogno di tutto il comprensorio bolognese. Annesso a questa vera e propria “fabbrica dell’acqua” si trova il laboratorio chimico e microbiologico, accreditato e certificato, e riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca come laboratorio di ricerca, che controlla la qualità dell'acqua con circa 900 analisi al giorno. 

L’impianto di depurazione di Cesena

L'impianto di depurazione a fanghi attivi di Cesena è al servizio della fognatura del Comune di Cesena e delle località limitrofe. E’ uno dei pochi impianti in Italia per la generazione di energia elettrica e termica da biogas applicato alla depurazione delle acque, al 100% rinnovabile: ne produce 1,3 GWh/anno, equivalente a quella consumata da 1200 persone in un anno. 

Un impegno sulla qualità

Il Gruppo Hera è da sempre impegnato nell’incentivare l’uso dell’acqua di rete a favore della sostenibilità. In particolare, da settembre 2012, la multiutility ha deciso di inserire l’etichetta dell’acqua di rubinetto nelle bollette che ricevono i cittadini, personalizzate a seconda del comune in cui risiedono. La comunicazione riguarda tutti i 170 comuni in cui Hera gestisce il servizio di distribuzione di acqua e comprende 13 parametri della qualità dell’acqua confrontati con i limiti di legge.

Dossier Hera e canale web Acqua

On line, sul sito di Hera (www.gruppohera.it) è possibile avere informazioni a 360 gradi sull’acqua. A cominciare dal Dossier Acqua sull’idrico (con articoli sullo scenario italiano e internazionale, contenuti multimediali e approfondimenti). Nel canale web dedicato all’acqua, invece, si può fare un tour virtuale negli impianti, parlare con gli esperti e scoprire le sorgenti urbane che il Gruppo ha costruito negli ultimi mesi.

Report In Buone Acque

Dal 2008 Gruppo Hera pubblica ogni anno il report In Buone Acque, in cui viene rendicontata tutta l’attività di controllo sull’acqua potabile. Unico nel suo genere, raccoglie i dati più significativi per descrivere la qualità dell’acqua di rete distribuita dal Gruppo ed evidenzia i benefici economici e ambientali del consumo di acqua di rubinetto in sostituzione dell’acqua in bottiglia. 

Al 2015 da Hera un miliardo di euro di investimenti sul territorio 

Le visite serviranno anche a raccontare il forte impegno di Hera sull’acqua. Nei suoi dieci anni di attività, infatti, la multiutility ha investito nel ciclo idrico circa 850 milioni di euro. Tale politica, come previsto dal Piano industriale, proseguirà anche nell'immediato futuro sino a superare nel 2016 il miliardo di euro complessivo. 

Inoltre sono numerose le sperimentazioni messe in campo per ridurre le perdite idriche. Tra queste, un dispositivo, Lorno, che Hera ha recentemente installato nel Comune di Riolo Terme (RA), utilizzato per contrastare il fenomeno delle perdite idriche in rete, tramite un sistema di trasmissione remota di dati ed allarmi. E’ la prima volta che in Italia viene installato e sperimentato questo innovativo strumento.

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