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Economia

Gruppo Hera, numeri positivi per il primo trimestre 2013: la crescita continua

Primo rendiconto con il contributo AcegasAps Spa. I valori mostrano significativi incrementi dovuti non solo al consolidamento della multiutility, ma anche alla crescita organica

Il Consiglio di Amministrazione Hera ha approvato i risultati del primo trimestre 2013: si tratta del primo rendiconto che include il contributo di AcegasAps Spa. I valori presentati mostrano significativi incrementi dovuti non solo al consolidamento della multiutility padovano-triestina, ma anche alla crescita organica messa a segno all’interno del perimetro Hera in tutte le aree di attività presidiate.
 
RICAVI, MARGINE OPERATIVO LORDO E UTILE NETTO. I ricavi salgono a 1.450,8 milioni (+5,6% rispetto al primo trimestre 2012). Il MOL si attesta a  281,5 milioni (+25,3%). Alla variazione assoluta ha contribuito non solo l’ingresso di AcegasAps, ma anche i risultati in crescita equilibrata di tutte le aree di attività Hera. L’utile operativo cresce a 181,8 milioni (+20,1%). L’impatto della gestione finanziaria si attesta a 34,3 milioni e si registrano ricavi non operativi pari a 73,8 milioni derivanti dal positivo differenziale tra valore netto delle attività consolidate di Acegas Aps e il valore pagato per l’aggregazione dal Gruppo Hera. L’utile netto di periodo sale fino a 160,5 milioni (+130%). L’incremento assoluto, pari a 90,7 milioni, è dovuto alla crescita “stand alone” di Hera pari a 6,6 milioni (+9,5%), all’apporto di AcegasAps per 10,3 milioni e al già citato positivo impatto di 73,8 milioni. Depurando il risultato da tale ultima voce, l’utile netto ammonterebbe a 86,7 milioni (+24,2%). L’utile netto di pertinenza del Gruppo ammonta a 154,6 milioni (+136,8%).

INVESTIMENTI E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA. Nei primi tre mesi del 2013 gli investimenti lordi del Gruppo ammontano a 53,9 milioni, in linea con quanto previsto dal piano industriale. Di questi, 18 milioni sono destinati al ciclo idrico integrato. La posizione finanziaria netta si attesta a 2.611,8 milioni e si confronta con i 2.216,6 milioni del 31/12/2012. L’incremento è dovuto principalmente all’assorbimento del debito AcegasAps, mentre la quota riferibile a Hera si è invece ridotta di 95 milioni e sarebbe ammontata a 2.121,6 milioni, anche grazie alla positiva generazione di cassa registrata nel primo trimestre.

IL PRESIDENTE: "UNA SOLIDA CONFERMA". “I risultati di questo primo trimestre rappresentano una solida conferma delle attese contenute nel piano industriale comunicato lo scorso ottobre”, afferma Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Hera. Sono infatti la dimostrazione che l’aggregazione di AcegasAps, da cui dipende circa la metà della crescita prospettica al 2016, progredisce nella giusta direzione, anche grazie all’intensa attività dei gruppi di lavoro congiunti che stanno operando per concretizzare le sinergie individuate. Ritengo inoltre molto significativa la forza commerciale espressa dal Gruppo sui mercati liberalizzati, che ha consentito di bilanciare il calo dei consumi e della produzione industriale, con l’acquisizione di nuovi clienti e il miglioramento delle marginalità”. 

CHIARINI, AD: "E LA CRESCITA CONTINUA". “Questa trimestrale conferma la continua crescita del Gruppo, anche al netto dell’aggregazione con AcegasAps, in tutte le aree di attività, sia regolamentate che a libero mercato. L’andamento della Posizione Finanziaria Netta, in diminuzione rispetto alla fine del 2012, conferma l’attenzione del Gruppo a mantenere un forte presidio sugli indicatori di credito”, afferma Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera. “Di particolare importanza anche l’avvio di un importante percorso di recupero di efficienza che il Gruppo ha intrapreso grazie all’entrata a regime, nel primo trimestre dell’anno, del nuovo assetto organizzativo della Direzione Generale Operations, che porterà importanti miglioramenti sui livelli di efficacia ed efficienza delle filiere di servizio”.

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