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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

La Bologna che non ti aspetti: viaggio alla (ri)scoperta dei luoghi simbolo dell’artigianato locale

Un viaggio in bici tra i luoghi simbolo dell'artigianato, ma anche della gastronomia, dell'arte e della cultura locale per valorizzare le eccellenze del nostro territorio. Così si è svolta in città l'ultima tappa di 'Incontri Tour'

Dalla Drogheria della Pioggia in cui si possono trovare caramelle in vasi di vetro, lucidi per le scarpe, schiume da barba, spezie e caffe’, alla Antica Aguzzeria del Cavallo, nel “mercato di mezzo”, di origine medievale,  e chiamata cosi’ perché all’epoca era proprio un cavallo ad azionare un sistema di mole per affilare forbici e coltelli.  Fino alla Barberia Marchi, dove ancora non hanno il telefono e per fare la barba usano panni imbevuti in acqua bollente e all'Antica Drogheria della Pioggia (GUARDA IL VIDEO).
Sono le botteghe di famiglia piu’ antiche e caratteristiche di Bologna, nate piu’ di un secolo fa, gestite dalle nuove generazioni della stessa famiglia e rimaste intatte per arredamento e offerta, quelle che i bolognesi hanno scoperto oggi, sabato 28 giugno, con Incontri Tour: un’iniziativa realizzata a livello nazionale, che ha fatto tappa anche a Palermo, Milano e Roma, pensata per valorizzare il Made in Italy attraverso le sue eccellenze, a partire dalle sue botteghe artigianali. Così gli abitanti di Bologna sono stati invitati a sperimentare “incontri che non si aspettavano” con persone, luoghi, botteghe, piazze, scorci e panorami, inoltrandosi nelle vie piu’ antiche del centro storico che nascondono veri e propri gioielli dell’artigianato e della tradizione culinaria italiani.

“Incontri Tour”, alla scoperta delle eccelelnze "Made in Bo"

Un percorso, tutto rigorosamente in bicicletta, caratterizzato da alcune tappe che hanno permesso ai partecipanti di riscoprire la propria citta’, conoscerne i segreti, ascoltarne gli aneddoti piu’ particolari. Artigiani, pasticceri e barbieri racconteranno le tecniche, i valori, le tradizioni che, di generazione in generazione, sono stati i punti di forza di un successo tutto italiano. Storie straordinarie di famiglie che hanno fatto della propria passione un vero lavoro, e di un’Italia che, nonostante tutto, continua ad essere guardata con ammirazione dagli amanti della bellezza internazionali.

Come la Ferramenta Castaldini, fondata nel 1886 che si presenta ancora oggi a bolognesi e turisti curiosi con i suoi scaffali pieni di scatole di cartone con campioncini attaccati sul lato, proprio come accadeva nei ferramenta di una volta. E sempre in Strada Maggiore, leggenda e verità storica del portico ligneo "delle tre frecce" (GUARDA IL VIDEO). O come la Cioccolateria Majani, nata con il nome di “Laboratorio delle Cose Dolci” nel 1796, il cui proprietario con un visto dello Stato Pontificio si reco’ nel 1856 a Torino per acquistare i piu’ moderni macchinari. E ancora, la Sartoria Il Bagatto, che e’ dotata di una biblioteca di 260 testi sul tema e vanta una raccolta di riviste di moda dall’800 al 1980, e la Trattoria del Biassanot, il cui nome deriva dalla traduzione dialettale di “tiratardi”.

Il ritrovo e’ stato in Piazza Re Enzo, presso il Bar La Torinese 1888, da dove sono partiti alcuni gruppi che in bicicletta hanno percorso diverse direzioni per poi ritrovarsi -tappa finale- allo Chalet dei Giardini Margherita, anche questo un luogo di storica tradizione perché progettato nel 1888 dall’architetto Edoardo Collamarini in occasione dell’Esposizione Emiliana Regionale di quell’anno.

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