Inflazione: più salati i prodotti alimentari, +4.3% rispetto allo scorso anno
Aumenta il costo della vita: dati alla mano, lo annuncia il settore controllo e statistiche del Comune di Bologna. Rincari nei prezzi al consumo di frutta, ortaggi, latticini e pesce. Aumenta anche l'acqua
La variazione mensile dei prezzi al consumo (che misura gli aumenti o le diminuzioni rispetto al mese precedente) risulta pari a -0,2%. In aumento il tasso tendenziale (che rappresenta la variazione dei prezzi rispetto al corrispondente mese dello scorso anno): +3%. Questa la fotografia dell'inflazione cittadina scattata nel mese di giugno 2011 dal settore "controllo e statistiche" del Comune di Bologna.
CARO ALIMENTARI. La divisione dell’alimentazione registra ancora una volta una variazione mensile positiva (+0,2%) ed un tasso tendenziale che sale dal +4,1% di maggio al +4,3% per il corrente mese di giugno.
Tra gli aumenti più significativi quelli di "Frutta" (+3,5%), "Caffè the e cacao" (+1,6%) e di "Latte, formaggi e uova" (+1,4%), mentre risultano in calo gli "Ortaggi" (-3,1%), gli "Altri prodotti alimentari non altrove classificabili" (-0,6%), i "Pesci e prodotti ittici" (-0,3%) e le "Acque minerali e bevande analcoliche" (-0,1%).
IN CONTROTENDENZA. Nel mese di giugno la divisione con il tasso mensile maggiormente in calo è risultata quella dei servizi ricettivi e di ristorazione (-2,4%). A questo risultato hanno contribuito in particolare le diminuzioni di alberghi e Bed and Breakfast.
Calano anche le comunicazioni (-0,9%; apparecchi telefonici e telefax) ed i servizi sanitari e spese per la salute (-0,1%; prodotti farmaceutici e medicinali).
PREZZI STAZIONARI. Quattro delle dodici divisioni risultano invariate, mentre quelle in maggior aumento risultano i trasporti e la ricreazione spettacolo e cultura, entrambe con una variazione mensile del +0,4%.
