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Economia

La bolognese Hype Biotechnologies vince la Start cup Emilia-Romagna 2018

Alla competizione per idee innovative d’impresa, promossa e coordinata da Aster, sono stati premiati anche i progetti TomaPaint, che produce bio-vernici dalle bucce di pomodoro, e A.G.MA., che sviluppa nuovi prodotti nel settore cementizio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Un modo innovativo di produrre farmaci biotecnologici che, sfruttando operazioni di ingegneria genetica, abbatte i costi di produzione fino al 30%. È il progetto della startup bolognese Hype BioTechnologies che si è aggiudicata il 1° premio di 7 mila euro della Start Cup Emilia-Romagna 2018, la competizione per idee innovative d’impresa promossa e coordinata da Aster, società regionale per l’innovazione e la ricerca industriale, in collaborazione con le Università e i partner territoriali. Il primo premio è stato offerto dallo sponsor Cofiter Emilia-Romagna. Il progetto è stato sviluppato da Francesco Alabiso, Luca Dall'Olio e Francesco Neri, biotecnologi di 23 anni. “La Start Cup – spiega Marina Silverii, direttore di Aster – selezionando le migliori idee di business nate dentro e fuori le università della nostra regione, rappresenta un’occasione importante anche per fare incontrare i giovani innovatori con le imprese del territorio nell’ottica dell’open innovation. Per questo motivo, tra le novità di questa edizione, ASTER in collaborazione con Confindustria Emilia Area Centro ha inserito un percorso di affiancamento tra i finalisti e imprenditori di aziende consolidate, favorendo l’apertura delle startup al mondo imprenditoriale regionale”. I progetti classificati al 2° e 3° posto della competizione si sono aggiudicati rispettivamente 5 e 4 mila euro ciascuno, offerti dagli sponsor Iren e EmiliBanca. La startup parmense TomaPaint, fondata da Angela Montanari, Stefano Chiesa e Marco Bartolini, produce bio-vernici dalle bucce e dagli altri scarti di lavorazione del pomodoro. Il terzo progetto A.G.MA - Advanced Geopolymeric Materials, sviluppato a Parma, realizza prodotti e tecnologie cementizie di nuova concezione a base geopolimerica, economicamente e ambientalmente sostenibili. Ideatori sono Alfredo Notarmaso, Lorenzo Sambo e Luca Barckhausen. Un premio speciale del valore di 5 mila euro è stato assegnato da Manager Italia Emilia-Romagna a Mammablock, una rastrelliera brevettata per parcheggiare in sicurezza i passeggini dei bambini. Novità di quest’anno è stata la possibilità per i tre finalisti del settore Life Science (Braimage, Bio Bloom Cosmetics, Hype Biotechnologies) di presentare le proprie innovazioni all’interno dell’Italian Healthcare Venture Forum 2018 Bootcamp (11 ottobre 2018) organizzato all’interno della quinta edizione del Meet in Italy for Life Sciences, il principale appuntamento nazionale di matchmaking e di aggiornamento nell’ambito delle Scienze della Vita, che nel 2018 si svolge a Bologna a cura di ASTER. I tre progetti della Start Cup Emilia-Romagna parteciperanno al PNI - Premio Nazionale per l'Innovazione, promosso dalla rete nazionale degli incubatori di impresa universitari (PNICube), che quest’anno si terrà a Verona nei giorni 29 e 30 novembre). La Start Cup Emilia-Romagna è finanziata dal Fondo Sociale Europeo. HYPE BioTechnologies vuole sviluppare un modello pseudo-ipossico innovativo per la produzione di farmaci biotecnologici, che non vengono prodotti con una reazione di sintesi chimica ma da cellule. Normalmente il processo di produzione di un biofarmaco è molto dispendioso e complesso, ma il progetto di HYPE Technologies consente di ridurre i costi del 20%-30% sfruttando specifiche operazioni di ingegneria genetica. Altra caratteristica è la replicabilità del modello per qualsiasi prodotto biotecnologico. TomaPaint realizza una bio-vernice innovativa, da applicare sui barattoli di metallo a uso alimentare, ricavata dagli scarti di lavorazione del pomodoro. L’idea si rifà a un vecchio progetto, risalente all’epoca fascista e ritrovato nell’archivio della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari (SSICA). In quegli anni si stava studiando un modo per produrre vernici utilizzando scarti di pomodoro al posto del petrolio, difficile da importare a causa dell’autarchia. A.G.MA - Advanced Geopolymeric Materials è un progetto che intende sviluppare prodotti e tecnologie cementizie di nuova concezione a base geopolimerica: una sorta di cemento non cemento, sostenibile sia dal punto di vista ambientale sia economico. Alla base del progetto c’è il geopolimero, un materiale che ha le stesse caratteristiche fisiche e meccaniche del cemento portland ma composto da diversi materiali. Nella produzione A.G.MA utilizza gli scarti delle centrali elettriche a carbone, le cosiddette “ceneri volanti” impiegate anche come additivo ai cementi comuni per garantirne l’idraulicità. Il geopolimero di A.G.MA. viene preparato a temperatura ambiente riducendo in maniera sensibile le emissioni di co2.

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